«Se arriva un’offerta di 50 milioni, conoscendo De Laurentiis e il modo con cui si è mosso sul mercato in questi anni, il Napoli venderà Cavani». Alessandro Allara, bookmaker italiano della Paddy Power, si sbilancia. E racconta i segreti con cui viene «costruita» una quota sul calciomercato.
Agipro riporta le quote dei bookmaker internazionali: Cavani è dato al Chelsea a 1,17, al Real Madrid a 3,5 e al Manchester City a 6. Paddy Power, invece?
«Preferiamo una doppia valutazione: resta al Napoli a 6, o va via a 1,09. E poi una quota più libidinosa: 1,4 se Cavani va in Premier League, 4,1 in Liga, 5,6 se resta in Serie A».
Sono valori differenti, come vengono determinati?
«Da un elemento calcistico e dall’aspettativa del cliente. Una quota può essere giusta dal punto di vista matematico ma non secondo lo scommettitore che ne abusa o se ne disinteressa secondo un punto di vista soggettivo. Soggettività che nel calciomercato prende il sopravvento perché non ci sono statistiche a cui attingere. Determinanti sono le informazioni, ma non quelle dei media. Noi, infatti, come tutti i giornalisti abbiamo le nostre fonti, in Italia e all’estero».
Quando vengono pagate le quote per un trasferimento?
«Alla firma del contratto».
Perché se a livello internazionale è quasi sicuro il passaggio di Cavani al Chelsea, Paddy Power paga di più per il passaggio del giocatore in Premier League?
«Il calciomercato ha un volume di affari abbastanza minoritario. Noi non diamo tanto peso a quanto dicono i bookmaker internazionali. E vogliamo invogliare le scommesse. Dunque offriamo una buona quota non sul Chelsea ma sulla Premier League perché secondo noi è ancora possibile la destinazione Manchester United se Rooney lascia i reds».
Quale è la destinazione finale di Cavani su cui gli scommettitori puntano di più?
«Il Real Madrid, specialmente dopo l’arrivo di Ancelotti che è un gran conoscitore del calcio italiano. Ma non c’è grande accanimento».
Il massimo della cifra che si accetta per il trasferimento di un giocatore?
«Dipende dalla quota e dal tipo di cliente. In genere accettiamo al massimo scommesse da 250 euro».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
G.D.S.
