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Cavani: caccia al gol perduto

Il Matador deve recuperare le energie: c’è un piano personalizzato per lui

Una canzone mononota: segna Cavani e il Napoli vince. Ma la melodia senza i gol del Matador è stonata. Con tanto di fischi del pubblico e bocciatura della «giuria di qualità». Quattro partite di fila senza segnare (cinque se si aggiunge il match con l’Uruguay contro la Spagna) sono davvero una rarità per Cavani ma per fortuna siamo ancora lontani dal record negativo. Nella prima stagione azzurra, Cavani rimase senza segnare per sei partite di seguito, due di Europa League (la doppia sfida con il Villareal in cui fu utilizzato part time) e quattro di campionato che fruttarono sette punti. Le partite furono: Napoli-Catania 1-0; Milan-Napoli 3-0; Napoli-Brescia 0-0 e Parma-Napoli 1-3. Ma il dato interessante è dato dal fatto che questo digiuno prolungato ci fu tra il 17 febbraio e il 13 marzo. Più o meno lo stesso periodo di quest’anno, più o meno lo stesso momento in cui, nello scorso campionato, Cavani rimase senza segnare per tre gare di seguito. Nel 2012 il blackout del Matador si registrò dal primo al nove febbraio con due 0-0 in campionato (Cesena e Milan) e la sconfitta per 2-1 contro il Siena nell’andata delle semifinali di Coppa Italia.
A conti fatti febbraio è un mese piuttosto avaro di gioie per Cavani. E a questo punto non si può non notare che Napoli-Juventus è in calendario (per fortuna) il primo marzo. Ma intanto c’è il match di campionato al Friuli dove il Napoli deve ritrovare automatismi offensivi che consentano di non perdere contatto dalla Juventus, impegnata nello stesso turno contro il Siena a Torino. In mezzo il match di Europa League, con una trasferta a Plzen che Mazzarri potrebbe risparmiare al suo bomber. D’accordo la voglia di giocare sempre, ma in questa fase della stagione un viaggio nel cuore dell’Europa potrebbe essere una complicazione. Quello che serve oggi (Sanremo docet) è l’essenziale. Una competizione compromessa come quella in Europa League potrebbe consentire a Edinson di tirare il fiato. Se miracolo deve essere, lo sarà anche senza il Matador.
Cavani, intanto, potrebbe sfruttare una settimana intera di lavoro per recuperare dal punto di vista mentale, allontanando l’ansia del gol che manca. Dal punto di vista atletico e fisico non appare in crisi, considerando che con la Samp ha mostrato una buona condizione. Normale una piccola flessione durante la stagione, ma certo non è stato piacevole per una persona tanto discreta come è Cavani leggere e sentire tante illazioni sul suo futuro professionale. Un futuro lontano da Napoli che, al momento, Edinson non ipotizza. Tra la cortina della privacy che il Matador ha alzato intorno alla sua vita fuori dal campo, trapela la notizia della ricerca di un asilo vicino casa per il piccolo Bautista. Il promogenito di casa Cavani ha frequentato per tre giorni una scuola privata di piazza Europa, poi le scelte familiari sono state diverse. Pensieri, preoccupazioni e questo mese di febbraio sempre avaro di gol. Cavani sta ricaricando le batterie: in primavera il Matador è pronto a scatenarsi.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

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