Edinson Cavani si è concesso ai colleghi rumeni di Gsp.ro, rilasciando un intervista a 360° in cui parla del suo rapporto con il Napoli, del suo modo di vedere il calcio e dei suoi progetti per il futuro. Ecco quanto evidenziato da Iamnaples:
“Il mio rapporto con la Romania è cominciato un anno fa, quando contro lo Steaua riuscimmo a rimontare da 3-0 a 3-3. Nelle due partite feci due gol nel finale. È una sensazione bellissima. Compimmo un autentico miracolo, anche al ritorno, quando segnai nei minuti finali. L’esordio in Serie A contro la Fiorentina di Mutu? Come dimenticarlo. Era il Marzo del 2007 e si giocava Palermo – Fiorentina. Loro erano passati in vantaggio proprio con Mutu, uno dei più grandi giocatori rumeni, e noi pareggiammo grazie ad un mio gol. Fui paragonato a Van Basten. La sfida di Coppa Italia contro l’Inter di Chivu? Lui è un bravissimo difensore. Ci ha dato del filo da torcere, in una gara difficilissima. Alla fine però l’abbiamo spuntata. Cavani miglior attaccante sudamericano? Non scherziamo, io non ci tengo ad essere Messi. Io non gioco per i soldi, ma per lasciare un ricordo di me. Il mio obiettivo è vincere un trofeo con il Napoli e prendermi cura della mia famiglia. Paragoni con Maradona? Diego è unico, io non mi paragono a lui. Mi dispiace non averlo incontrato ancora. Purtroppo deve risolvere ancora qualche problema con il fisco italiano, ma sono sicuro che capiterà l’occasione per incontrarlo. Comunque io mi vedo più in Batistuta. Ho anche lo stesso taglio di capelli. Scherzi a parte siamo molto simili. Mi ritrovo più in lui che in Francescoli, più numero 10 che attaccante puro”
La Redazione
G.D.S.
