Un paragone illustre, labile il confine tra negativo e positivo. Ma intanto Andrea Russotto, attaccante della Cavese, si gode il suo momento e, come riferisce tuttoc.com, spiega il perché sia stato più volta paragonato ad Antonio Cassano: “Ho poco self-control, sicuramente, ma sono fatto così. Dentro casa è una guerra quando gioco a carte con mia moglie, rischio di non parlarle perché non accetto la sconfitta, ma così anche quando gioco a calcetto con gli amici. Questo è un mio limite caratteriale, ci metto tutto me stesso in quello che faccio, perché è il mio lavoro e la mia passione, la società si aspetta molto da me. Su di me ho sentito tante voci, mi hanno paragonato a Cassano per il carattere ma penso di essere un ragazzo buono, vivo la partita in maniera eccessivo però sono fatto così, nel tempo mi sono limitato in tante cose ma ho i miei difetti”.
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