«Stava per succedere come con la Juventus: avanti di tre gol e poi siamo calati mentalmente. Forse l’intervallo ci è indigesto. Crediamo di avere in pugno le partite e prestiamo il fianco all’avversario. Il Lecce ha accorciato subito le distanze ma poi abbiamo ripreso in mano la gara. Dovremmo imparare a gestire meglio i risultati. E anche questo fa parte della crescita. Tocca migliorare anche sotto quell’aspetto».
Mazzarri, però, è contento di come è andata la serata: «Era una gara insidiosa. Loro sono stati bravi. Ci hanno pressato e messo in difficoltà. Oggi era troppo importante vincere. Avevamo buttato al vento 4 punti nelle ultime due con Lazio e Juventus e non potevamo permetterci altri abbagli. Eppure durante l’intervallo ho detto ai ragazzi di mantenere alta la concentrazione come sullo 0-0. Non l’abbiamo fatto bene. Bisognerebbe amministrare meglio la palla e capitalizzare al massimo il vantaggio. Anche se avanti di due o tre gol non voglio vedere festeggiamenti. Se si guarda all’economia della gara il risultato è stato fin troppo rotondo».
Per il tecnico del Napoli, stavolta il turn over ha funzionato. Esalta coloro che hanno dato il cambio ai titolarissimi: «Mi piace sottolineare la bravura di Pandev. Ma noi sapevamo delle sue qualità, doveva solo ritrovare la condizione atletica. Vorrei soffermarmi anche su Dzemaili e Fideleff, due giocatori che appena hanno trovato l’occasione per farsi apprezzare l’hanno fatto nel migliore dei modi. A volte un giovane quando arriva in un ambiente nuovo fa fatica a inserirsi. Se poi viene dall’estero, come Fideleff risulta ancora più complicato. Ma stavolta con il Lecce è andata proprio come auspicavo. Tutti hanno contribuito a questo ritorno alla vittoria e a fare morale in vista della sfida di Champions»
ELOGIO AL PUBBLICO – In settimana aveva rivolto un appello ai tifosi affinché pazientassero se qualcuno degli innesti avesse sbagliato qualche appoggio: «Colgo l’occasione per elogiare tutti i tifosi. Quelli delle curve sono sempre vicini ai ragazzi ma stavolta tutto lo stadio ha incoraggiato la squadra, non ho sentito brontolii dagli spalti. Sono stati eccezionali. E’ così che si contribuisce alla crescita di un gruppo. E’ così che si ottengono risultati importanti, con una grande sinergia tra tutte le componenti».
A VILA REAL – Da oggi si comincerà a preparare la gara della vita, quella che vale una stagione: dentro o fuori in Spagna contro il Villarreal: «Non possiamo sbagliare mercoledì sera ma siamo preparati. Lo sappiamo. L’avversario vorrà fare una gara di orgoglio, recupera qualche giocatore importante, possiede più esperienza di noi in ambito internazionale. Ma i miei ragazzi hanno dismostrato con il Lecce, a partire dal Pocho che è devastante con le sue serpentine, tra l’altro è merito suo se abbiamo sbloccato il risultato, che possono giocarsela con chiunque. E vorrei ricordare che in Europa League proprio in Spagna fummo protagonisti di un grande primo tempo. Sono fiducioso e da domani (oggi, ndr) possiamo preparare quella sfida con il morale alto e con qualcuno che si è risparmiato lo stress della gara con il Lecce»
La partenza per la Spagna è fissata per martedì mattina da Capodichino. Il rientro, invece, in piena notte alle 3.10 di giovedì perchè poi ci sarà la trasferta a Novara. «Ma ci stiamo abituando anche a questi impegni uno dietro e l’altro ed uno più insidioso dell’altro», conclude un Mazzarri finalmente pacato e persino sorridente. E’ andata come sperava lui: il massimo risultato con il minimo sforzo e sette gol in due partite: tre alla Juve e quattro al Lecce. Ora sotto con il Villarreal.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
