Reina tra ieri e giovedì ha parlato con i compagni, con Giuntoli e con Sarri spiegando che il Psg mette sul piatto una cifra irrinunciabile (quattro milioni a stagione) e un contratto biennale (con opzione per il 2019-2020) che rappresenta per lui una opportunità da cogliere al volo. Il direttore sportivo e l’allenatore hanno di contro ribadito allo spagnolo la loro fiducia provando a far leva anche sull’aspetto “sentimentale” e su quel patto non scritto che la squadra ha siglato in estate: restiamo tutti per provare a vincere lo scudetto. Reina è il leader del gruppo ed anche per questo motivo il Napoli non intende privarsene. La porta sarebbe serrata e invece è socchiusa perché se il club azzurro trovasse un’alternativa, allora potrebbe anche cedere Reina al Psg (provando a spuntare la cifra più alta possibile).

Resta, però, da capire se il Napoli riuscirà a prendere il portiere del futuro in pochi giorni. Giuntoli ha messo da tempo gli occhi su Rulli, argentino della Real Sociedad, ma gli spagnoli chiedono una cifra considerevole (la clausola è di 40 milioni) perché non intendono privarsene, per di più avendo poco tempo a disposizione per reperire il sostituto. Così, il Napoli valuta anche una seconda scelta: Rui Patricio dello Sporting Lisbona. Piace, anche se meno, e comunque pure in questo caso è difficile mettere a posto tutti i tasselli (costo del cartellino, ingaggio, diritti di immagine) con la fretta dettata dal gong del mercato. Ecco perché l’ipotesi più probabile è che rimanga Reina. Sempre secondo la Gazzetta dello Sport, anche Rafael potrebbe andar via per far spazio a Karnezis (diviso tra Watford e Newcastle) che fino a lunedì l’Udinese non cederà.