Bagagli pronti per il San Paolo, contro il Napoli come quattro anni fa, sperando però in un epilogo diverso visto che in quell’occasione a ferragosto il Cesena prese quattro gol. Per Arrigoni nei dieci giorni del rilancio è la terza vittoria consecutiva, dopo le due in campionato. Il 3-0 penalizza eccessivamente il Gubbio, generoso ed in partita con qualche opportunità che fa stare in guardia Ravaglia, al punto da far dire ad Arrigoni che si aspettava molto di più.
Non puntano a strafare i bianconeri per approdare gli ottavi di finale, con un primo tempo che vivacchia sul rigore di Bogdani (fallo ingenuo di Almici su Candreva) e due grossi pericoli del Gubbio, compreso un incrocio dei pali colpito da Gerbo. Bogdani che apre la strada al tris bianconero è l’uomo di Coppa, ricordando che proprio l’albanese aveva segnato nel turno precedente contro l’Ascoli all’ultimo istante del secondo tempo supplementare.
PERICOLI E COLPI – Gigi Simoni non sta a guardare e i suoi giovani, con Buchel particolarmente intraprendente, procurano diversi brividi. Bazzoffia trova solo Ravaglia (17′), a ruota Mendicino finisce anticipato dal portiere e poi arriva il legno di Gerbo (24′) dopo una punizione di Buchel respinta dalla barriera. Si scalda in panchina Arrigoni che chiama Parolo e Martinho per mettere più sostanza. Nella ripresa i romagnoli guadagnano terreno e prendono il largo con un colpo di testa di Benalouane, con Farabbi sorpreso, e nel recupero il tiro secco di Candreva che chiude il conto.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
