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Dal Comune una “casa” per Occhiuzzi

Diego Occhiuzzi, vincitore di due medaglie alle Olimpiadi di Londra (argento nell’individuale e bronzo a squadre entrambe nella spada), ha nuovamente una palestra dove potersi allenare e dove concretizzare il progetto nato immediatamente dopo i giochi inglesi quando dichiarò «voglio fare qualcosa per la mia città e per aiutare lo sport nella mia città». Un primo messaggio lo aveva dato già sul podio della premiazione il 29 luglio 2012: «Non dobbiamo chiederci che cosa la società può fare per lo sport, ma che cosa lo sport può fare per la società».
Questa voglia di fare e creare un nuovo percorso sociale sportivo, man mano che trascorrevano i giorni, è aumentato e il progetto si faceva sempre più chiaro. Alla ricerca di amici sportivi, di imprenditori che condividessero il suo progetto Diego Occhiuzzi incontra l sindaco Luigi De Magistris e l’assessore allo sport Pina Tommasielli, ai quali illustra la sua idea e gli amministratori se ne innamorano e la condividono in pieno. A sei mesi esatti dalla conquista della prima medaglia ieri, nella sala giunta del Comune, il sindaco e l’assessore hanno consegnato la chiave simbolica della palestra sita al secondo piano del complesso Polifunzionale di Soccavo a Diego Occhiuzzi presidente della neo nata società “Milleculure” (una parola che racchiude le innumerevoli realtà napoletane, «dedicata anche a Pino Daniele») costituita con Vincenzo Ferrara, Franco Porzio e Carlo Palmieri. Il sindaco De Magistris ha detto: «Oggi manteniamo la promessa fatta a un nostro atleta: gli consegniamo una palestra per gli allenamenti sicuri che lui possa preparare al meglio la marcia di avvicinamento verso Rio coinvolgendo principalmente i ragazzi».
La palestra del Polifunzionale, circa 800 metri quadri, in questi ultimi anni è stata chiusa quindi necessita di riqualificazione a carico della società Milleculure con la supervisione e controllo dell’amministrazione comunale. «Questa iniziativa è aperta a tutte le discipline sportive – dice Occhiuzzi ho già preso contatto con altri campioni come Pino Maddaloni. Infatti nel progetto iniziale sono previste tre pedane per la scherma, un ring per il pugilato, un’area per il judo ed un’altra con attrezzi per la pesistica per tutti gli atleti che frequentano la struttura. Di fianco a questa grande sala saranno creati gli spogliatoi maschili e femminili, l’infermeria, un deposito attrezzi, gli uffici ed infine una area per la danza, per il corpo libero e per il centro riabilitativo fisioterapico. Insomma non sarà una palestra ma “palextra” aperta come agli atleti agonistici ed amatoriali anche ai ragazzi del quartiere».
Il sindaco e l’assessore ricevono da Occhiuzzi la copia della medaglia olimpica da lui vinta e la Tommasielli nell’indossarla dice: «Sono una amministratrice orgogliosa perché prende il via un progetto sportivo-sociale con la sinergia di campioni, imprenditori ed amministrazione».

Fonte: Il Mattino

La Redazione

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