Ecco quanto risponde il patron del Napoli:
«Platini non ci può trattare come se fossimo ancora a scuola perché io la scuola l’ho finita da qualche anno». Aurelio De Laurentiis ha replicato in modo piccato al presidente dell’Uefa, che lunedì scorso era stato critico nei confronti del patron del Napoli. «Lui potrà cambiare i regolamenti quando diventerà presidente dell’Uefa», aveva infatti detto a Milano Michel Platini in occasione della manifestazione durante la quale c’è stata la premiazione di Gianni Rivera.
Il presidente del Napoli De Laurentiis ha risposto ieri a Platini nel corso di una intervista che ha concesso all’inviato della Rai, Enrico Varriale, prima del match odierno contro il Chelsea.
«Perché dovrei avere timore di dire queste cose alla vigilia di una partita così importante? Platini è un problema per il futuro del calcio, questa è la verità», ha sottolineato quindi il patron degli azzurri, felice per la decisione del Tas di Losanna di congelare la squalifica di Walter Mazzarri. «Un provvedimento di buonsenso anche perché il campo di Vila-Real aveva dimensioni ridotte ed era più semplice venire a contatto con un giocatore», ha ancora rilevato il numero uno del club partenopeo.
Infine, sul match Aurelio De Laurentiis ha detto: «È una partita molto difficile, sarà un gara psicologica, possiamo realizzare un’impresa, tuttavia siamo già arrivati ad un livello prestigioso. I nostri campioni non si toccano. Non ci sono stati finora club interessati, comunque se ve ne fossero dovrebbero presentarsi con soldi contanti per calciatori come Cavani o Lavezzi».
Ancora un passaggio poi sui tifosi. Aurelio De Laurentiis ha spiegato che al sa Paolo sono il dodicesimo giocatore in campo e che questa volta saranno solo in 2700 a Stamford Bridge visti i limiti dei biglietti concessi dalla società inglese.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
