Simpatico siparietto rubato dai microfoni di Radio Marte tra il Presidente Aurelio de Laurentiis e Luis Figo, che augura al presidente di: “Essere la sorpresa della prossima Champions.” Il Presidente di suo ne ha per tutti e con un inconsueto aplombe ricorda che: “Incontreremo belle squadre tra cui quella dell’amato Giuseppe Rossi, una persona straordinaria italiana ma senza quell’italianità di chi ha sempre vissuto nel Bel Paese. Spero che la nostra trattativa non si fermi e spero di vedere entro l’anno prossimo Pepito vestito d’azzurro.”
Sul muro contro muro in Italia, che molto probabilmente culminerà nello sciopero: “I club sono associazioni a scopo di lucro, che tutti se ne rendano conto. Credo che questo empasse si possa superare con un accordo valido fino a Giugno per poi creare un contratto realmente nuovo. Siamo delle aziende e bisogna studiare sui contratti del futuro: per giocare la prossima stagione ci possiamo mettere una pezza momentanea ma abbiamo bisogno di andare avanti, odio avere a che fare con cose vecchie, superate. Tommasi è un calciatore che non ha la cultura dell’impresa, il calciatore è contemporaneamente sia lavoratore che impresa, forse il buon Damiano non se ne è reso conto.“
Sull’esordio in Champions il 14 settembre: “Giocheremo col City, non voglio fare l’auto-jettatore ma vi dico che il quattordici è il mio numero fortunato. Non ho paura del fatto che loro saranno un pò più avanti, ce la giocheremo. Inoltre io credo che Mazzarri sia molto più bravo di Mancini. Non vedo l’ora di iniziare, tifosi e appassionati divertiamoci tutti. Non ho la presunzione di voler vincere la competizione: tutte le sfide saranno spettacoli da non perdere, al di là del risultato.”
La Redazione
M.P.
