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De Sanctis: “E’ stato un onore difendere la porta del Napoli, ma non c’erano le condizioni per proseguire”

L’ex portiere del Napoli, ora alla Roma, Morgan De Sanctis, intervenuto ai microfoni di Radio Marte ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:

“Ci tenevo a salutare tutti i napoletani con la mia voce. Purtroppo non ho potuto farlo prima perché c’erano tempi e modi da incastrare. È arrivato il giorno giusto, e così posso salutare con la mia voce quelli che per quattro anni sono stati i miei tifosi. Il pensiero di comprare una pagina di giornale è stato un pensiero maturato al momento. A Dimaro in dieci giorni ho ricevuto moltissimi attestati di stima, e questo mi ha molto colpito. Ho cercato il modo per ringraziare tutti e di far giungere il mio saluto in tutti i modi possibili. Motivo dell’addio al Napoli? La società del Napoli ha legittimamente cercato di preparare il futuro. Già dai tempi di Rosati si pensava al titolare del futuro. Con Rosati non andò bene e quindi si decise di puntare di nuovo su di me. Poi è arrivato un altro giovane (Rafael, ndr). A quel punto mi sembrava che si stesse preparando troppo presto per me un futuro da secondo portiere. Da qui un motivo di riflessione che, unito all’interesse della Roma, mi ha fatto maturare l’idea di cambiare. All’inizio la società non voleva cedermi, ma poi ci siamo capiti ed è stata la migliore soluzione per tutti. non c’entra tanto il fatto che sia stato preso Rafael, ma quando investi 6 milioni di euro per un giocatore è chiaro che non puoi pensare di rimanere indifferenti. Io ho un carattere particolare e voglio essere messo nelle migliori condizioni per svolgere il mio lavoro. Forse se fossi rimasto a Napoli avrei anche continuato a giocare, ma col senno di poi non lo possiamo dire. Posso solo dire che il Napoli mi ha sostituito in maniera egregia, prendendo Reina, ma preparando già il futuro con Rafael titolare. Roma – Napoli? A Roma vogliamo fare un campionato importante, e per farlo dobbiamo affrontare bene tutte le partite, soprattutto con le dirette avversarie. Il Napoli, negli ultimi quattro anni, ha fatto un grandissimo lavoro che ha permesso di avere una rosa più offerte di quella dello scorso anno. Io però adesso sono un giocatore della Roma, e devo impegnarmi per portarla più in alto possibile. Sono certo che i napoletani non si arrabbieranno se farò di tutto per far vincere la Roma. Situazione di Cannavaro? Nel Napoli ho avuto due grandi amici, nonostante abbia avuto un rapporto bellissimo con tutti. Il primo è stato Lavezzi. Mi aspettavo un ragazzo poco professionale, mentre invece ho trovato un compagno di squadra molto generoso. L’altro con cui ho legato molto è Cannavaro. Rappresenta tutto quello che c’è di più positivo nella napoletanità. Gli allenatori hanno legittimamente la possibilità di scegliere, ma mi dispiace che queste scelte non riguardino più Paolo. Anche se sono convinto che prima o poi Paolo riuscirà ad imporsi nuovamente”

La Redazione

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