L’ex tecnico di Benevento, Juve Stabia, Ascoli, Padova, Messina, Benevento, Palmese, Gladiator, Viribus Unitis Nello Di Costanzo ha, poi, affrontato il tema dei possibili cambi che Mazzarri potrebbe operare nell’11 titolare. Ecco quanto sottolineato da Iamnaples.it:
“Il ricordo della partita dello scorso anno è ancora vivo perché quel successo (rete decisiva di Lavezzi) fu davvero rocambolesca. Una sconfitta si trasformò in una grandissima impresa ed il pensiero di quella gara darà fiducia al Napoli. I sardi vanno affrontati giocando sulle fasce. Loro schierano 3 centrocampisti centrali che potrebbero andare in difficoltà se gli azzurri sfrutteranno il campo in ampiezza. Di contro i campani dovranno stare attenti a Cossu, Naingolan che hanno buone doti tecniche e tempi d’inserimento. Ci dovrà essere la massima attenzione nell’assorbirli. I partenopei, poi, dovranno essere cinici, cattivi, efficaci nelle ripartenze. In difesa Fernandez ha bisogno d’un poco di spazio per crescere. Con tutte queste partite ravvicinate è il momento per farlo giocare. Due titolari su 3 nuovi possono creare qualche scompenso, uno può giocare tranquillamente entrando nei meccanismi del reparto già rodati. In mediana Dzemaili deve giocare, la società ha scommesso su di lui, ha qualità anche in termini offensive che potranno tornare utili. Deve giocare per trovare il ritmo, dare il meglio di se. Sembrava che potesse sostituire Inler, nelle ultime ore pare che sarà fatto riposare Gargano. In attacco farei rifiatare Cavani che, entrando in corsa, potrebbe ritrovare gli stimoli, le motivazioni che ha un po’ perso negli ultimi tempi. Il periodo in Nazionale qualcosa gli ha tolto. Quando non s’è ispirati, partire dalla panchina può essere utile. E’ paradossale che s’è capovolta la situazione. Credo che non ci siano problemi. Nel pomeriggio c’è la temperatura ideale per giocare. Non è estate e fa grande caldo e questo può inficiare le prestazioni. Penso che sarà un vantaggio. Giocare di sera è più affascinante, stimolante, ma più complicato da preparare. Si consumano energie nervose, si deve gestire il lungo ritiro”
La Redazione
C.T.
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