Gianluca Di Marzio di Sky interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla nostra Redazione:
“Benitez ancora a Napoli? Resto un po’ pessimista ma ci sta che, prima di lasciarsi definitivamente, ci siano dei faccia a faccia che, ad oggi, non ci sono ancora stati. Se c’è ancora un piccolo margine per continuare insieme, è giusto lavorarci su. Benitez, per continuare la sua avventura in azzurro, ha delle richieste specifiche, anche piuttosto pubbliche, che non credo De Laurentiis possa accontentare in toto. Cosa vuole? Giocatori pronti, non diamanti grezzi da limare. Ora la squadra può arrivare seconda e vincere l’Europa League: se si vuole alzare l’asticella, c’è bisogno di campioni ed investimenti sul settore giovanile. La dirigenza azzurra, poi, ha contattato una miriade di tecnici, da Prandelli a Klopp, passando per Spalletti, Conte e, soprattutto, Mihajlovic che è quello che sembra più adatto. Questo fa presagire molte cose. Reina per restare a Napoli? Sarebbe troppo riduttivo per l’intelligenza ed il buon senso dell’allenatore. Dybala? Siamo lontani dai 40 milioni richiesti da Zamparini. Centrocampisti? Se ne seguono, ovviamente. Poi c’è bisogno di capire che tipo di centrocampista vorrà il prossimo tecnico del Napoli: finché non si saprà chi è, è inutile intavolare trattative vere e proprie. Devo dire, però, che lo scouting azzurro è molto attivo nel monitoraggio e si vedono osservatori azzurri un po’ su tutti i campi più interessanti d’Europa. L’Empoli? E’ una squadra che ha meritato tutto quanto di buono ha raccolto ad oggi. Sarri ha proposto un ottimo calcio, propositivo e piacevole. Il presidente toscano ha detto che l’Empoli non si difenderà come la Samp al San Paolo? Paradossalmente può essere addirittura un bene per gli azzurri: quei quattro lì davanti sono in uno stato di forma a dir poco importante. Valdifiori? Può arrivare, ma solo se Rafa Benitez va via. Sarri? Lo voleva il Milan, lo vuole il Sassuolo, potrebbero volerlo Bologna o Genoa: fossi in lui lascerei la realtà Toscana solo per una big, altrimenti tanto vale restare in un ambiente dove poter lavorare in tutta tranquillità e fiducia.”
