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Dino Lamberti (ag. Inler): “Tra il mio assistito e Benitez c’è già feeling”

L'agente dello svizzero: "Ha altri anni di contratto e non si muoverà da qui"

Se c’è un calciatore del Napoli che non vede l’ora di conoscere Rafa Benitez, questi è proprio Gokhan Inler. Il nazionale svizzero vuole spiegargli cosa è successo nel finale dello scorso campionato; perché si è ritrovato in panchina; quali disagi ha avvertito nel districarsi in un sistema di gioco a lui non proprio congeniale. E dopo aver appreso quale sistema di gioco intende adottare il tecnico spagnolo, quasi certamente vorrà passare ai ringraziamenti. Benitez, infatti, stimava Inler e lo aveva fatto seguire dai suoi osservatori per un bel pò quando giocava ancora con la maglia dell’Udinese. Come del resto ha confermato ieri il suo procuratore, Dino Lamberti, ad alcune emittenti private che lo hanno interpellato sul futuro del suo assistito: «E’ vero, Benitez s’informò di Gokhan qualche anno fa. Voleva portarlo al Liverpool. Me lo confidò Pozzo. Inler è perfetto per il calcio inglese. Ed a maggior ragione resterà a Napoli ora che è arrivato un tecnico che lo stima. Sapete cosa mi ha detto dal ritiro della nazionale svizzera? Dino, possono venire tutti i centrocampisti del mondo, a me il posto non lo toglie nessuno».

ROSSOCROCIATI IN TV – Intanto stasera Inler (ma anche Behrami e Dzemaili) sarà osservato in tv da Benitez. La Svizzera dovrà giocare la gara di ritorno con Cipro per le qualificazioni ai Mondiali. All’andata terminò zero a zero. Ed intorno alla formazione di Hitzfeld piovverò un po’ critiche per il secondo pareggio consecutivo a reti bianche. Stasera, l’atteso riscatto. Ed Inler, con la fascia di capitano al braccio, dovrà trascinare i suoi alla vittoria che manca da novembre scorso (2 a 1 in casa della Tunisia). E Benitez dopo aver ammirato Insigne in tv agli Europei Under 21, avrà modo di spiare anche gli svizzeri ed in particolare Inler, uno dei calciatori che dovrebbe essere uno dei punti fermi del nuovo centrocampo partenopeo insieme a Behrami e Dzemaili (anche se il Napoli è sulle tracce di un quarto centrocampista, di valore assoluto, per accrescere il tasso qualitativo del reparto). Appuntamento quindi per stasera da Ginevra per Svizzera-Cipro.
COMPITI DIVERSI – Inler, fin da quando è arrivato in Italia, proveniente dallo Zurigo, ha sempre giocato in un centrocampo disposto con una linea a tre o a quattro. Sia nel 3-4-3 di Marino che nel 4-3-3 di De Biasi oppure nel 3-4-2-1 di Guidolin. Con Mazzarri, invece, che predilige ancora di più lo sviluppo del gioco per vie esterne e che ai due mediani centrali chiede esclusivamente un lavoro di rottura, Inler ha accusato qualche battuta a vuoto nel corso delle due stagioni vissute con la maglia azzurra. Per svolgere al meglio quei compiti tattici, occorre stare sempre al top della forma. Ed Inler, non avendo un ricambio adeguato, è dovuto scendere in campo sempre, con tutte le conseguenze del caso. Con Benitez, il modulo di gioco cambierà. E cambieranno anche le mansioni dei centrocampisti centrali: minori spazi di campo da coprire in fase passiva e maggiore partecipazione all’azione di rilancio. «Non dimentichiamo che ogni calciatore si esprime al meglio in un modulo di gioco piuttosto che in un altro – ha aggiunto Dino Lamberti, il manager cresciuto in Svizzera ma da genitori di Cava dei Tirreni -. Credo che il mio assistito sia stato frenato dal sistema di gioco di Mazzarri anche se ha fornito un contributo importante sia in Champions che in campionato o in coppa Italia. Ma Inler è un ragazzo disciplinato e s’attiene a quanto gli dice l’allenatore. Sono sicuro che con Benitez si esprimerà al massimo delle sue potenzialità. Ormai si è ambientato a Napoli e vorrebbe vincere qualcosa d’importante con quella maglia».

IN NAZIONALE – Le critiche ricevute a Napoli come in Nazionale non hanno fatto altro che fortificare «re leone». Inler possiede un carattere d’acciaio e riesce a prendersi le sue responsabilità. Stasera gli toccherà esibirsi a Ginevra con la fascia di capitano al braccio e trascinare i suoi alla vittoria. Poi si concederà un periodo di vacanza, quindi il 13 luglio si farà trovare pronto per cominciare il ritiro con il Napoli. Ma prima dovrà parlare con Benitez e spiegargli tante cose. «Gokhan andrà via da Napoli solo se De Laurentiis mi chiama e mi chiede di cercare un’altra squadra al ragazzo, altrimenti onoreremo il contratto per altri tre anni», ha concluso Lamberti, che simpatizza per il Napoli fin da bambino, una passione trasmessagli dal padre anche se emigrato in Svizzera.

Fonte: Corriere dello Sport

La Redazione

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