Alla fine l’occasione più ghiotta l’ha avuta lui. Blerim Dzemaili è entrato nel secondo tempo, inserendosi nel 4-3-3 di Mazzarri che ha dato la scossa alla partita e ha messo in difficoltà alla Juventus. Tanto lavoro a centrocampo, ma anche un’occasione di quelle ghiotte, anzi, di quelle uniche, che però ha fallito di un soffio. C’era Cavani a crossare, cosa strana: magari a parti invertite le cose sarebbero andate diversamente. Ma stavolta il pallone del 2-1 e del trionfo azzurro è capitato sui suoi piedi. Lo svizzero ci ha provato, ma il pallone è uscito di pochissimo. In molti settori dello stadio, quelli con un’angolazione particolare, era arrivata la sensazione che il pallone stesse entrando. Purtroppo non è stato così: Dzemaili avrebbe goduto come un matto. Sarebbe stato un bel riscatto per lui, in una stagione con qualche alto e basso ma di certo non negativa. A gennaio si era anche parlato di un suo possibile addio, sia per la sua voglia di giocare titolare, ma anche perché si vociferava che il Napoli potesse usarlo come pedina di scambio. Invece è rimasto e Mazzarri conta su di lui come col classico “coltellino” suo connazionale. Dzemaili viene inserito spesso, soprattutto quando c’è da mettere forze fresche a centrocampo. Lui di gol in questa stagione ne ha segnati: uno in campionato (alla seconda giornata contro la Fiorentina) e altri due in Europa League. Tre reti in tutto, che fanno il paio con quelle della scorsa stagione, ma che furono siglate tutte in campionato. E in questi due giorni di riposo Dzemaili si riposa consolato dagli amici e dalla fidanzata Alessia. L’obiettivo è non fallire la prossima occasione.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
