Si alza e cammina, anzi corre: miracolo! La caviglia che domenica sera era bella tonda come una mela, al lunedì mattina s’era già sgonfiata; e però, chi mai l’avrebbe detto che al martedì pomeriggio, sul campo di Castelvolturno, Salvatore Aronica avrebbe fatto la sua comparsa? La foto post-distorsione resta sul palmare, intanto lui va, si scioglie, sorride come sempre e (se Mazzarri vorrà) risponderà presente pure contro l’Aik Solna, domani sera, e poi ricomincerà a prepararsi per essere pure a Catania, domenica pomeriggio.
ULTIMO TEST – Si deciderà in giornata, dopo la rifinitura: l’ipotesi (probabile) prevede Aronica terzo di sinistra difensivo, in modo da non alterare troppo gli equilibri del settore, mischiando on maniera eccessiva; altrimenti, volendo usare prudenza, Cannavaro a destra, Fernandez centrale e Gamberini per completare il settore dinnanzi a Rosati.
SOLUZIONI – Le novità sono figlie dei dubbi e gli allenamenti servono per capire come sbrigarsela in presenza d’un doppio impegno di valore differente però da considerare (quasi) alla pari: le soluzioni tattiche del campo dell’antivigilia di Europa League inducono a credere in El Kaddouri, nel desiderio di verificarlo all’interno d’una gara agonisticamente viva e resa poi avvincente dalla possibilità di cogliere tre punti utili al Napoli-2 per andare avanti. Mazzarri ci sta pensando, tenendo comunque «caldo» Marek Hamsik al quale non dispiacerebbe esserci: le percentuali, per ora, sono equamente divise al 50% tra i due ex bresciani e, chiaramente, l’ultima parola spetterà alle varie considerazioni, con proiezione ovviamente sul campionato. Poi: Mesto a destra e Dossena a sinistra; Behrami e Donadel in mezzo; Insigne e Vargas all’attacco. Già, all’attacco, pure domani sera. L’Europa non può aspettare.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
