Torna il Napoli in Europa League ed affronta come prima avversaria una svedese, proprio come nella passata partecipazione due anni fa, quando al S.Paolo fu di scena l’Elfsborg che oggi guida la classifica del campionato di Svezia con 44 punti, seguito proprio dai gialloneri di Stoccolma. Squadra di tutto rispetto quella guidata da Andreas Alm, con ben 11 titoli, di cui l’ultimo nel 2009, ed 8 Coppe nazionali all’attivo, recentemente definita “La Juventus di Svezia” da Kurt Hamrin, cresciuto nelle giovanili della squadra di Stoccolma ed in azzurro in conclusione di carriera, tra il 1969 ed il 1971. Il forte attaccante degli anni ‘60, che ora si divide tra Firenze e la Scandinavia, sarà al S. Paolo giovedì; mancherà invece un altro svedese rimasto profondamente legato alla Città, Hasse Jeppson. L’ex attaccante volle presenziare ad uno degli incontri finali del campionato 2005-2006 che sancirono la promozione degli azzurri in serie B; stavolta, non potendo farlo di persona, ha provveduto a mandare i suoi affettuosi saluti ai tifosi napoletani.
L’ Allsvenskan, torneo nazionale di Svezia, volge quasi al termine, mancando solo 8 giornate alla fine e la compagine della cittadina vicina alla capitale sembra proprio intenzionata a far sul serio per la corsa al titolo, essendo reduce da ben 4 vittorie di fila, di cui l’ultima in un focosissimo derby contro il Djurgarden vinto per 3-0 al Rasunda Stadium e segnato da un clima tutt’altro che amichevole. Pare, infatti, che la gara sia stata ripetutamente interrotta da una serie di bengala e fumogeni accesi a più riprese dai sostenitori dell’Aik. Ne sono seguiti scontri, a quanto pare preparati, tra le due tifoserie e con la polizia presa a sassate svariate ore dopo l’incontro; insomma questi “focosi” tifosi sembrano proprio non nuovi a bravate pesanti. In occasione dell’ultima gara dei preliminari di Europa League contro il CSKA di Mosca, infatti, hanno provveduto a “vivacizzare” la strada dell’albergo dove alloggiavano gli avversari a suon di fuochi pirotecnici. E dire che gli svedesi sono noti per essere un popolo freddo…
L’Aik Solna si presenta a Napoli, dunque, lanciatissimo e con una buona dose di entusiasmo per quella che i giornali svedesi definiscono la “grande avventura europea” e questo in virtù di quella che è stata definita una vera e propria “impresa sportiva”, il passaggio del turno dei preliminari di Europa League in casa del CSKA di Mosca. La compagine allenata da Alm sembra aver tratto beneficio dall’ingaggio del difensore nazionale Majstorovic, non giovanissimo ma di grande esperienza e dell´attaccante Henok Goitom proveniente dall´Almeria”. Goitom, che ha origini eritree, annovera anche tre anni in Italia, con l’Udinese, dal 2004 al 2007, ma solo pochissimi minuti in campo in serie A con la maglia bianconera, nei quali si è anche “permesso il lusso” di segnare un gol, quello del pareggio dei friulani contro l’Inter il 19 febbraio 2005, prima di essere girato al Ciudad de Murcia. In attacco molto interessante si mostra anche Mohammed Bangura, della Sierra Leone, scatenato domenica scorsa, migliore in campo ed autore della seconda marcatura contro il Djurgarden, per una vittoria del derby che mancava da tre anni.
Dal canto suo il Napoli pare non sia granché accreditato come realtà sportiva, nonostante sia il suo terzo anno consecutivo in Europa, più valore come avversario da battere è dato al PSV Eindhoven. In controtendenza, però, la dichiarazione di un altro buon elemento dell’undici svedese, il costaricano Borges che ha recentemente affermato: “Sarà una grande emozione giocare al S. Paolo contro una squadra di grandi giocatori”. Gli fa idealmente eco un commento del portale Aftonbladet: “Gli italiani si presentano davvero in buona forma!”, che mostra di guardare con interesse al tris di vittorie inanellate in questo inizio di campionato da Cavani & Co. Adesso la parola spetta al campo, rizollato, non più polveroso, del S. Paolo.
Maria Villani
