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FOTO – Torre del Greco, commemorazione per il crollo del Ponte Morandi: quattro tele per ricordare le vittime

Un'opera esposta a Torre del Greco per ricordare le 4 vittime della tragedia del Ponte Morandi

I loro volti giovani e spensierati fissati in quattro tele, come a fermare in eterno quella preziosa giovinezza spezzata nel crollo del Ponte Morandi un anno fa. Sono state svelate questa mattina nel giardino di Palazzo Baronale le quattro tele raffiguranti i volti dei quattro amici vittime del crollo del ponte sul Polcevera, Giovanni Battiloro, Matteo Bertonati, Gerardo Esposito, e Antonio Stanzione,  realizzate dagli artisti PemArt su commissione di una cinquantina di amici storici dei ragazzi.

L’esposizione dei dipinti ha seguito il momento di commemorazione delle vittime, organizzato dal sindaco Giovanni Palomba nell’aula consiliare del Municipio in presenza dei familiari, parenti e amici delle vittime che hanno scelto di commemorare l’anniversario nella loro città e non partecipare alla cerimonia ufficiale di Genova. «Torre del Greco– ha detto il sindaco Giovanni Palomba-  quest’oggi si ritrova e si riscopre comunità salda nei propri valori. Il mio più sentito cordoglio, questa mattina, va ai genitori e alle famiglie di Giovanni, Matteo, Gerardo e Antonio, alle quali rivolgo l’instancabile invito ad avere coraggio e inesauribile speranza nella ricerca della verità.

Ho fortemente voluto questo momento nella stanza simbolo della vita istituzionale e amministrativa di Torre del Greco, quale atto sentito e dovuto dell’intera amministrazione comunale, per testimoniare l’autenticità dei sentimenti di una realtà territoriale, difficile e complessa, ma che non smarrisce – mai – la propria identità. Una realtà che non si arrende, ma, che continua – con decoro e dignità – il proprio cammino».

Alle 11.36 in punto è stato osservato un minuto di silenzio e le campane di tutte le parrocchie hanno suonato all’unisono per commemorare le vittime. A seguire, nel cortile del Palazzo di Città, sono state scoperte le quattro tele raffiguranti i ragazzi così realisticamente da squarciare il cuore dei presenti. In lacrime le mamme che hanno invocato i propri figli e sono corse a baciare le loro immagini, in ginocchio davanti a loro.

Carmela Lanza madre di Giovanni, Alina Donadio madre di Matteo, Clelia Virtude madre di Antonio e Nunzia Borriello madre di Gerardo, come Madonne colme di un dolore inconsolabile che solo una madre che perde il proprio figlio può conoscere. E così i papà delle vittime, Roberto Battiloro, Pasquale Stanzione e Franco Esposito, in lacrime ad accarezzare le tele dei propri ragazzi. Così le sorelle Laura, Erminia, Leri, Rosa, i fratelli Giuseppe, Salvatore, i cugini e diversi cittadini che hanno condiviso il momento di grande emozione e dolore. Poi spazio alla rabbia.

«Ce li hanno uccisi- hanno detto le mamme- chi ce li renderà più indietro. I responsabili ancora impuniti, e mentre noi piangevamo loro stappavano lo spumante. In queste tele sembra che siano rinati, che tornino in vita. Ma non ritorneranno. Vogliamo giustizia e verità. Assassini». I genitori poi hanno ringraziato gli artisti che hanno realizzato le tele, Paolo Petrarca e Antonella Magliano per il regalo e anche gli amici storici.

«Lo Stato con le vittime del ponte di Genova è stato assente. Per questo abbiamo deciso di rimanere nella nostra città, col nostro sindaco che fin dal primo momento si è mostrato vicino, raggiungendoci anche a Genova nei momenti più drammatici». A parlare è Francesco Esposito, padre di Gerardo Esposito. «Purtroppo in un anno non ci è arrivato nessun segnale dallo Stato, che sia anche solo un telegramma. Apprendiamo dai giornali e dai nostri avvocati che gli indagati per il crollo sono oltre 70, ma i colpevoli sono sicuramente ancora liberi. Noi vogliamo che questa gente finisca in galera». Ha deciso di non rilasciare dichiarazioni pubbliche invece Roberto Battiloro, papà di Giovanni, tra i più critici nei momenti seguiti al crollo e anche nei giorni scorsi. A chi gli chiedeva di parlare ha detto: «Aspettiamo ancora un segnale dal Presidente della Repubblica, che oggi era a Genova. Nel suo discorso di fine anno ha parlato per un minuto degli sfollati, senza nemmeno un accenno alle vittime di questa tragedia».

I dipinti, dopo il disvelamento, sono stati portati sulla rotonda al casello autostradale di Torre del Greco e saranno consegnati al presidente del Forum dei Giovani Mattia Maio in attesa di una definitiva destinazione, che potrebbe essere la sede del Forum al Comune intitolata agli angeli di Genova. Questa sera alle 19 si terrà la messa di suffragio nella chiesa del Sacro Cuore a Cappella Bianchini, nella parte alta della città, celebrata da don Giuseppe Sorrentino.

fonte e foto: Il Mattino

 

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