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G Factor: Mondiale Under 17, negli Emirati Arabi la prossima “fiera dei talenti”. Tutino e Romano…

E’ l’anno dei Mondiali. Non c’è solo Brasile 2014, l’evento più importante, la manifestazione attesa quattro anni, dal fischio finale di Sudafrica 2010. Dal 17 Ottobre all’8 Novembre ci sono anche i Mondiali Under 17 negli Emirati Arabi; non scendono in campo i campioni affermati che sbarcheranno in Brasile in estate, ma giovani talenti di tutto il mondo pronti a darsi battaglia.

Sei gruppi da quattro squadre, ventiquattro nazionali che rappresentano i vari continenti tra Dubai, Abu Dhabi e le altre città coinvolte nella manifestazione. Ci saranno sei nazionali europee, quelle che hanno figurato meglio all’ultimo Europeo disputatosi a maggio: Russia, Italia, Svezia, Austria, Croazia e Slovacchia. Lo stesso criterio vale anche altrove; negli Emirati Arabi ci saranno le formazioni che hanno conquistato l’accesso ai Mondiali attraverso i tornei continentali. Costa d’Avorio, Nigeria, Marocco e Tunisia rappresenteranno l’Africa, Iran, Giappone, Iraq, Uzbekistan e i padroni di casa degli Emirati Arabi l’Asia, Canada, Honduras, i campioni in carica del Messico e il Panama il Nord e il Centro America, la Nuova Zelanda l’Oceania, Brasile, Uruguay, Argentina e Venezuela il Sudamerica. Si comincia il 17 Ottobre, l’Italia, inserita nel gruppo B, scende in campo nella data inaugurale alle 20:00 (ora locale, alle 18:00 in Italia) contro la Costa D’Avorio, campione d’Africa che ha battuto ai rigori in finale la Nigeria. Gli ivoriani ben figurarono anche due anni fa, all’ultimo mondiale, arrivando agli ottavi di finale dove furono sconfitti 3-2 dalla Francia. Il Mondiale Under 17 è la fiera dei talenti, il paradiso dello scouting; gli osservatori possono monitorare i migliori giovani di tutto il mondo. Anche due anni fa se ne misero in mostra tanti, uno proprio nella Costa d’Avorio: è Souleimane Coulibaly, attaccante classe ’94 dell’Under 21 del Tottenham con un passato al Grosseto in Serie B, che realizzò il gol più bello della manifestazione, in rovesciata sugli sviluppi di un calcio d’angolo nella gara contro il Brasile.

Vinsero i padroni di casa del Messico, sconfiggendo in finale l’Uruguay, guidata in attacco da Rodrigo Aguirre, che gioca nel Liverpool Montevideo e sta segnando anche in prima squadra ed è monitorato da vari club europei, e a centrocampo da Elbio Alvarez, faro della manovra del Penarol.

L’Italia nel 2011 non riuscì a qualificarsi, mentre stavolta può essere una delle protagoniste negli Emirati Arabi dopo l’esaltante cammino all’Europeo, fermato solo dalla Russia in finale ai calci di rigore. Zoratto ha confermato quasi tutto il gruppo dell’Europeo, poche le modifiche. Si aggiungono Lorenzo Ferrari, portiere del Milan, Roberto Pirrello, difensore del Palermo, Antonio Romano, centrocampista del Napoli, Enrico Baldini, centrocampista dell’Inter, e Michael Fabbro, attaccante classe ’96 della primavera del Milan che sostituisce Bonazzoli dell’Inter, classe ’97 che sta faticando a trovare spazio sotto età nella formazione guidata da Salvatore Cerrone. Mancherà anche il difensore dell’Inter Giacomo Sciacca, fermo da metà agosto per problemi fisici.

La coppia difensiva tutta romanista Calabresi-Capradossi, l’esterno napoletano Tutino, il centrocampista dell’Atalanta Pugliese e l’attaccante del Parma Cerri formeranno l’ossatura del 4-4-2 di Zoratto molto efficace all’Europeo.

Il girone degli azzurri non è assolutamente agevole, oltre alla temibile Costa d’Avorio bisognerà affrontare il 20 e il 23 Ottobre rispettivamente la Nuova Zelanda e l’Uruguay, guidato dallo stesso selezionatore che raggiunse la finale nel 2011, Fabian Coito, e trascinato al Mondiale da Franco Acosta, capocannoniere del campionato sudamericano di categoria con otto gol.

Passano agli ottavi di finale le prime due di ogni girone più le quattro migliori terze. Il sogno di Zoratto e dei suoi ragazzi è arrivare ad Abu Dhabi, dove si disputerà il prossimo 8 Novembre la finalissima, sperando poi che non sfumi tutto ai rigori, come è avvenuto lo scorso 17 Maggio a Zilina, quando si scatenò il portiere della Russia Mitryushkin. Sarebbe già un trionfo arrivare fino alla fine, ma con l’Italia di Zoratto nessun sogno è proibito. L’appuntamento è per il prossimo 17 Ottobre, inizia la “fiera internazionale del talento”.

Fonte: Ciro Troise per gianlucadimarzio.com
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