E’ intervenuto ai microfoni di “Si Gonfia la Rete“, sulle frequenze di Radio Marte, Giovanni Galli:”Il grande ‘miracolo’, se così lo vogliamo chiamare, Ancelotti l’ha compiuto trasformando una squadra, la quale prima aveva schemi codificati, abbinandoli alle splendide individualità dei calciatori. Io, come tutto, ero un po’ perplesso, ma Carlo è stato bravo anche se all’inizio ha pagato dazio. Ha dato fiducia a certi giocatori che sembravano messi da parte e ha coinvolto tutti i calciatori a essere protagonisti, anche per 5′. Basti pensare all’ingresso di Ounas contro il PSG, quelli sono minuti giocati da chi si sente pienamente coinvolto nel progetto. Penso che questa squadra in campionato non può fare altro che migliorare“. L’ex portiere del Napoli, inoltre, ha aggiunto qualcosa su Donnarumma e Meret:”Donnarumma ha esordito in Serie A a 16 anni e quindi, vuoi per struttura o per ciò che ha fatto vedere in campo all’inizio, noi ci aspettiamo sempre di più. Pian piano c’è la crescita, che dev’essere obbligatoria. Non può essere legato ancora ai suoi 16-17 anni. Bisogna crescere nella lettura della partita, nella gestione, negli allenamenti… Ma mi sembra che questa crescita non ci sia stata. Mi sembra che il ragazzo abbia pagato molto l’estate di due stagioni fa. Ora al Milan hanno cambiato il preparatore dei portieri e deve per forza crescere, se lui è predisposto a questo, non ho dubbi che lo possa fare. Meret è diverso, è un ragazzo molto introverso, a cui non piace stare al centro dell’attenzione. La differenza è che uno ha giocato in prestito alla SPAL, anche in Serie B, mentre Donnarumma all’inizio fu stravolto mediaticamente. Il Napoli ha fatto bene a puntare su di lui, spero si riprenda dall’infortunio e faccia bene. Il suggerimento che gli voglio dare è quello di diventare più sfrontato agonisticamente“.
