L’ennesima notte, sebbene sfortunata, a correre come un matto alla caccia delle streghe e della rimonta. E poi una giornata a cinguettare. In tutti i sensi. Su Twitter. Con doppia dedica e un po’ di goliardia: omaggi alla signora Miska, l’amore della sua vita, per l’anniversario; al popolo del San Paolo, per la passione; e poi alla squadra tutta, a mo’ di carica, in vista della grande notte di Champions. Walter Gargano non ci sta a perdere, perché lo spirito è quello charrua, degli antenati nativi uruguaiani, e perché ormai il sapore dolce delle vittorie ha invaso la bocca sua e quella degli altri. Capita, però. E allora: ‘Forza Napoli’.
IL RECUPERO – Sì, la notte della prima sconfitta casalinga è trascorsa così, a twittare, a cinguettare al mondo il suo disappunto e la sua voglia di cancellare i cattivi pensieri. Così da tramutarli in punti preziosi di caratura internazionale. In una rivincita. « Dobbiamo recuperare per martedì. Forza Napoli » , il messaggio lanciato sul social network che, in pratica, è ormai una sorta di portavoce virtuale e immediato. Un segnale di forza e di personalità.
LA GRATITUDINE – Carica e ancora carica. Un modo per provare a superare l’ incredibile rabbia, nera come la pece, successiva alla sconfitta con il Parma: «Grazie a tutti per il tifo di oggi e sempre, dispiace perdere così.. Parma me…» , l’altro messaggio troncato così, in un misto di rabbia da trance agonistica e goliardia. Un piccolo scivolone a caldo che fa rima con la passione: Gargano ama questa maglia, la sente sua, vuole vincere. E ama anche la gente di Napoli che ‘ oggi e sempre?’ sostiene la squadra fino all’ultimo istante. Una gratitudine vera. Che domani sarà ripagata da quasi 60mila ugole pronte a scatenare l’onda sonora contro i fenomeni del Bayern.
IRRIDUCIBILE – Lui, Walter, ci sarà. Come sempre. Walter Gargano Guevara, il Che del Napoli che non si arrende mai: 5 presenze in campionato, con 472 minuti, e 2 in Champions, per 189 minuti di fatica. Quella di sabato con il Parma è stata la prima prestazione al di sotto della piena sufficienza, ma dopo 6 partite consecutive da indiscusso protagonista a macinare chilometri e due trasvolate oceaniche Italia-Uruguay- Italia in dieci giorni, 0 per le qualificazioni al Mondiale 2014 della Celeste, è lecito anche accusare una pausa. Sia chiaro: la verve, la corsa e l’impegno sono stati i soliti, ma Walter ha sofferto gli avversari come tutta la squadra. Punto. Cancellare e ripartire: il Bayern è già qua.
LA FAMIGLIA – Lui, come gli altri del resto, insegue l’impresa di Champions. E la dedica è già pronta: a Michaela Hamsik in Gargano detta Miska. La sorella di Marek sua consorte. La donna che gli ha regalato Matias e che, come annuncia lui stesso, gli ha cambiato la vita in un lasso di tempo breve e intenso: «Amore oggi sono 3 anni che stiamo insieme e ringrazio Dio che ti ha messo sulla mia strada. Ti amo» . Così, a caratteri cubitali, su Twitter. Un guerriero dal cuore tenero. Romantico e appassionato. Ma non finisce qui: dall’Uruguay sono sbarcati a Napoli con lui anche la sorella e la nipotina. Quanto affetto intorno a Walter, in questo momento. Un piccolo plotone di tifosi pronti ad alimentare la carica alla vigilia della passerella hollywoodiana con i tedeschi di Heynckes. Semmai ce ne fosse bisogno.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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