Ha vinto la partita da solo. Il marchio di fabbrica dei campioni. Il Pipita trascina il Napoli nel gruppone al secondo posto in classifica. Posizione con vista scudetto. Higuain è il motore di una squadra che centra l’undicesimo risultato utile consecutivo (tra campionato ed Europa League) mettendo in mostra il solito potenziale offensivo e una difesa che, intorno a Koulibaly, rappresenta un fortino sempre più solido. Il successo per 1-0 contro il Chievo cancella anche un dato che era emerso in questo avvio di campionato e cioè la difficoltà della banda Sarri a fare bottino pieno in provincia. Basta pensare alla sconfitta contro il Sassuolo e ai pari di Empoli e Modena col Carpi. I 3 punti conquistati contro i gialloblù di Maran (tre giorni dopo il poker in Danimarca) sono un altro segnale di maturità. Certo, con questo Pipita tutto è più facile. Il fuoriclasse argentino chiude la sua prestazione con un gol fantastico, due pali e una presenza «vera» su tutto il fronte offensivo. Higuain non è più solo un formidabile bomber (con 7 gol è in testa alla classifica dei cannonieri insieme a Eder) è anche il leader di un Napoli sempre più ambizioso. E questa è la vera vittoria di Sarri: aver convinto il suo gioiello a rimettersi in gioco, a inventarsi una nuova fase della sua carriera. Tata Martino, c.t. della Seleccion, farà bene a richiamarlo in fretta in nazionale. Il Pipita oggi è uno degli attaccanti più forti del mondo.
Fonte: Gazzetta dello Sport
