Il calcio femminile della Palestina ha conquistato il Carpisa Yamamay. L’esperienza vissuta e l’entusiasmo manifestato dalle due giocatrici napoletane, Elisa Lecce e Roberta Filippozzi, impegnate con l’Italia giovanile in due amichevoli in Terra Santa, hanno coinvolto il club di Lello Carlino. Interesse, passione, voglia di sport e di conoscere la tradizione europea, in Palestina c’è tutto: e così il Carpisa Yamamay ha deciso di invitare la nazionale palestinese a Napoli per un incontro amichevole con le «tartarughine», magari a fine stagione in occasione di una… probabile promozione in A1, a fine stagione. Il club ha anche individuato la settimana dopo il 26 maggio, giorno della semifinale di Coppa Italia con la Torres. Si pensa anche a un torneo internazionale per propagandare il calcio femminile, con la partecipazione di Palestina, Napoli, Lazio e una formazione di A1 ancora da definire. Assieme al quadrangolare, probabile anche un convegno sul tema dell’integrazione e dell’inserimento sociale delle donne e sul problema della discriminazione femminile.
«Saremo felici di ospitare le ragazze della Palestina – spiega il ds, Italo Palmieri – visto che il calcio per noi è un momento di aggregazione e l’accoglienza che hanno ricevuto in Terra Santa le nostre ragazze va ricambiata in qualche modo».
«Tutto è nato quando abbiamo raccontato ai nostri dirigenti l’esperienza meravigliosa che abbiamo vissuto in Palestina – ha spiegato Roberta Filippozzi, assieme a Elisa Lecce azzurra dell’under 20 – in quella bella terra siamo stati accolti in modo fantastico. Abbiamo visitato posti incredibili ma anche toccato con mano le difficoltà che vive il popolo palestinese. Alle nostre partite c’erano sugli spalti almeno tremila persone e tantissime donne: una cosa mai vista in Italia. È bello che adesso queste ragazze possano venire a Napoli a visitare la nostra città».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
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