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Il maltempo cancella regate e sfide. Luna Rossa a un passo dal trionfo

Ogni giorno una sorpresa. La giornata senza regate che nessuno si augurava e tutti temevano si è verificata. I nove team tutti fermi negli hangar, immobili, magari anche zitti, per non rischiare di muovere l’aria. Chi è in testa può aspettare. Saranno gli avversari a consumare energie in questa inutile attesa per le gare di quest’oggi. Le World Series fanno flop, il comitato di regata annulla tutto di prima mattina. Alle ore 11 arriva la decisione di rinviare i le semifinali di match race, venti minuti dopo l’annullamento della regata di flotta. «Per il pomeriggio si attendono raffiche di trenta nodi», ha spiegato il direttore della regata, Iain Murray. Troppo vento in mattinata (raffiche fino a 25 nodi) e troppa onda nel pomeriggio (un metro e mezzo), quando il vento si era finalmente calmato. In Formula 1, per intenderci, si attende fino all’ultimo secondo prima di prendere una decisione così drastica. Nell’edizione napoletana delle World Series dell’America’s Cup si scopre che basta semplicemente un’allerta meteo lanciata sei ore prima dello start per lasciare tutti a riposo.
Nel pomeriggio, all’ora prevista per il primo dei due match race rinviati – più o meno verso le 13,30 – le condizioni non appaiono così terribili. Dopo il rinvio della quarta giornata di regata si alza il vento della polemica. «Potevamo e dovevamo regatare», accusano dalla base gli organizzatori napoletani. «C’erano condizioni instabili, era giusto annullare – la replica del circus affidata a Paul Campbell-James, timoniere di Luna Rossa Swordfish – A farne le spese sarebbero potute essere le barche».
Ieri cielo coperto e pioggia hanno accompagnato gli equipaggi all’uscita dalle basi al mattino. Ma i catamarani, gli Ac45, sono rimasti a terra. Sul campo di regata, mezzo miglia al largo, non hanno atteso neppure l’evoluzione del tempo per annullare. Quando più che il vento o il mare è stato il comitato di partenza a impuntarsi: inutile cercare un compromesso per fare quello che sarebbe stato serio e logico fare, cioè aspettare il pomeriggio prima di mandare a casa gli equipaggi. Ciò significa che semifinali e finali dei match race si disputeranno oggi, con la possibilità di vedere un derby con il marchio Luna Rossa in finale se Swordifish batterà gli svedesi di Artemis e Piranha gli americani di Oracle di Bundock. La serie di regate di flotta si concluderà con lo svolgimento della prova in programma che ai fini della classifica generale avrà maggior valore. Nel caso in cui il cattivo tempo dovesse spingere a un’altra cancellazione, sarebbe valida ai fini della classifica la regata di riserva disputata giovedì, quella vinta proprio da Max Sirena su Swordifish. Il che, tradotto, significa che con i 50 punti (virtualmente) conquistati a trionfare nella quarta tappa delle World Series sarebbe proprio Luna Rossa. Ovvio che New Zealand e i defender di Oracle difficilmente lo consentiranno: perché quella di oggi è l’unica delle regate napoletane che andrà in diretta negli Stati Uniti, in «prime time». Anche se il maltempo incombe ancora sul golfo di Napoli.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

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