Il Mister non frena la sua grinta:
«Vorrei regalare una grande gioia ai tifosi del Napoli. Sento aria di evento, vedo entusiasmo ed euforia. Ma io vorrei sorridere alla fine».
Mazzarri è a un passo dalla storia, la qualificazione agli ottavi di Champions League, quella che sembrava obiettivo impossibile in agosto, quando vennero sorteggiate le squadre del girone.
«Siamo riusciti a fare clamorosi passi in avanti, il Napoli ha battuto il City e ha pareggiato con il Bayern».
E ai tedeschi un po’ si aggrappa Mazzarri, perché è convinto che sfodereranno una super prestazione all’Etihad Stadium, anche se ormai sicuri di qualificazione e primo posto.
«Una grande squadra come quella non vorrebbe perdere mai. Le repliche di Mancini a De Laurentiis? Il presidente ha fatto una battuta, non penso che questa storia abbia leso l’immagine del Napoli. Piuttosto, penso che Mancini abbia ragione quando dice che la sua squadra è più forte della mia, però noi siamo riusciti a vincere contro il City e questo è grande motivo di orgoglio, oltre che un vantaggio negli ultimi 90′ del girone».
I muscoli e il cuore in campo, il pensiero a Manchester, dove Mancini cercherà l’impresa, aspettando buone notizie dal Villarreal.
«Provo a mettermi nei panni di Garrido, il collega spagnolo: è giusto che consideri le partite della Liga una priorità per la squadra, ma so che i suoi giocatori si comporteranno da professionisti contro di noi, anche se tagliati fuori dalla qualificazione. E la storia del premio a vincere non c’entra niente: questi non sono discorsi per sportivi e per professionisti. Dobbiamo pensare di avere un solo risultato a disposizione, d’altra parte da tempo le nostre partite sono finali: altre squadre si accontentano dei pareggi, noi no. E in questa partita non dovremo fare cose differenti rispetto al solito: cerchiamo di essere cinici, ma senza voler spaccare il mondo»,
ha sottolineato Mazzarri, chiarendo che non è attirato da eventuali proposte di Roig per la rifondazione del Villarreal.
«Io sto benissimo a Napoli. Siamo partiti dal sest’ultimo posto in classifica, siamo arrivati ai vertici in Italia e ci giochiamo la qualificazione agli ottavi di Champions: sarebbe un risultato stratosferico, posso usare questo aggettivo?».
Andasse male, la stagione proseguirebbe sui due fronti, anzi tre, perché a metà gennaio c’è la prima partita di coppa Italia contro il Cesena.
«Dovremmo giocare i sedicesimi di Europa League in caso di eliminazione dalla Champions. Ma pensiamo a questa partita e poi ci aggiorniamo».
Mazzarri ha voluto tutti i suoi uomini a Vila-Real. Ventidue convocati, in campo ci saranno quelli che ha etichettato i titolarissimi, per sottolinearne il valore tecnico e umano.
«Ma vedo in crescita i giocatori arrivati quest’anno e ne sono contento, soprattutto per i più giovani: potremo scegliere con maggiore serenità in futuro».
Zuniga favorito su Dossena, Pandev in panchina pronto per la staffetta con Hamsik o Lavezzi. A comandare la difesa ecco Cannavaro, il capitano cuore di Napoli.
«Più difficile sotto l’aspetto psicologico o tecnico questa partita? Entrambi, dovremo cercare di non fare calcoli e di non pensare a niente. Giochiamola con coraggio ed entusiasmo, cerchiamo di fare tutto quello che sappiamo. Se ci dovessimo trovare sul 3-1, non credo che ci faremmo rimontare, com’è accaduto contro la Juve una settimana fa… A proposito, ho letto che qui non ha mai vinto un’italiana: vogliamo sfatare il tabu».
La Spagna è terra magica, anche perché qui vi sono club che hanno milioni di euro da investire per i campioni, anche quelli del Napoli.
«Per i nostri, quelli del Milan o dell’Inter. È prematuro trattare questi argomenti».
C’è un solo pensiero per Mazzarri, per il Napoli, per Napoli.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
