Una corsa di oltre trenta metri, l’assist di Cavani e la «bomba» da tre punti in pieno recupero (48′ st). Quel gol di Lavezzi a Cagliari rimane una delle perle della sua carriera condita da tanti assist ma da poche segnature. Due settimane prima, il Pocho aveva firmato anche la vittoria di Brescia, nonchè spaventato il Liverpool ad Anfield Road. Tre gol in dieci giorni, fine ottobre 2010, inizio novembre. Il Napoli afferrò tre vittorie di fila in campionato (Brescia, Parma e Cagliari). Era una squadra che schiumava rabbia per la sconfitta interna con il Milan dove l’ultima prodezza di Lavezzi al San Paolo non servì per evitare il kappaò.
DOPO LA SOSTA – Ora il Napoli si rituffa in campionato dopo il pari imposto al Bayern in Champions. Ma anche dopo lo scivolone interno con il Parma. La voglia di riscatto non dovrebbe mancare. Ed il morale dell’argentino è abbastanza alto. E’ ormai guarito dai fastidi al tallone. Contro i tedeschi ha corso tanto, si è sacrificato, ha provato a seminare scompiglio ogni volta che conquistava palla. La sosta, almeno a lui, ha giovato. Il dispiacere per la mancata convocazione in nazionale si è trasformato in voglia di recuperare alla svelta e mandare dei messaggi indiretti al ct Sabella.
AL SANT’ELIA – A Cagliari, Lavezzi ha fatto spesso gol. Soltanto al primo anno, a gennaio del 2008, rimase a bocca asciutta. Il Napoli venne sconfitto per due a uno con gol di Conti nei minuti finali dopo che Hamsik aveva sbloccato il risultato. Poi nel campionato successivo, Lavezzi andò in gol a Napoli: firmò il momentaneo due a uno prima che Conti ancora una volta centrasse la porta per il definitivo due a due. Gare sempre tirate, spigolose, combattute fino ai minuti di recupero. Nel 2009-2010, Lavezzi aprì le marcature di quel tre a tre che lo vide al centro di un battibecco con Allegri, guadagnandosi anche un’espulsione. Seguì la partita dal sottopassaggio e al gol di Bogliacino esultò come se avesse fatto gol lui. Lo scorso campionato, poi, quella rete incredibile che sancì la quarta vittoria esterna della stagione del Napoli targato Mazzarri (nove successi in tutto fuori casa). L’argentino si esalta sempre quando affronta i sardi. Sarà che non ha mai dimenticato il kappaò al San Paolo all’esordio in maglia azzurra. O anche per certi risultati caramboleschi maturati allo scadere, spesso ad opera di Conti. Sta di fatto che Lavezzi in Sardegna riesce spesso a dare il meglio di sè.
FUORI CASA – Lontano dal San Paolo, poi, l’argentino si esprime meglio che a Fuorigrotta. Trova spazi per affondare, riesce a dialogare con i compagni, arriva al gol con maggiore naturalezza. In campionato ha già brindato a Cesena alla prima giornata, ora si appresta a fare il bis dopo aver regalato già due assist: uno con l’Inter e l’altro con il Parma.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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