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Il Napoli a Dimaro: è già festa

I tifosi con Insigne, preso in consegna da Capitan Cannavaro

Dimaro. Il primo abbraccio dei tifosi al nuovo Napoli all’esterno dell’albergo Rosatti, per il secondo anno la «casa» degli azzurri in Trentino. Non moltissimi ma calorosi i fans azzurri, c’è spazio anche per i cori da stadio, applauditi tutti, in maniera particolare Lorenzo Insigne. Già perché il più atteso è lo «scugnizzo» di Frattamaggiore di ritorno alla casa madre dopo l’esperienza fantastica con Zeman a Pescara. Se lo prende in consegna Cannavaro, il capitano, napoletano, come Lorenzo. Spuntano insieme dal sottopassaggio per il primo allenamento, Insigne sorride e risponde agli applausi dei tifosi, sono quasi duecento sugli spalti. C’è grande attesa per lui, l’unico volto veramente nuovo del Napoli a Dimaro, il giovane che ha incantato in serie B e nell’under 21 di Ferrara e sarà chiamato insieme a Pandev, riscattato dall’Inter per sette milioni, a rendere meno traumatico l’addio di Lavezzi.
Il suo primo compito resta quello di convincere Mazzarri, il tecnico valuterà il talento di Frattamaggiore proprio in queste due settimane di lavoro a Dimaro. De Laurentiis crede tantissimo in lui, la società ha deciso di puntarci, la prima verifica di campo sarà questa in Trentino, poi si traccerà il primo bilancio, il tecnico farà la prima valutazione sul nuovo attaccante e deciderà se poterci puntare subito al cento per cento per la prossima stagione. Insigne intanto ha già fatto breccia nel cuore dei tifosi, a fine allenamento si è fermato davanti alla tribuna a firmare numerosi autografi. E in queste due settimane di ritiro l’attaccante, che ha regalato magie e segnato tantissimo con Zeman a Pescara, di spazio ne avrà anche nel Napoli.
Come ne avrà Vargas, l’attaccante cileno, acquistato a gennaio scorso per 11 milioni dall’Universidad de Chile. Sei mesi di apprendistato, sei mesi complicati con poche presenze. Ieri nel primo giorno a Dimaro è apparso più integrato, molto sorridente e più volte è andato in gol nelle esercitazioni sui tiri al volo. I tifosi azzurri si sono scaldati soprattutto per lui e per Insigne, per la nuova giovane coppia di attaccanti, dalla tribuna del campo sportivo, quest’anno coperta da una struttura in legno. Ma ieri in Trentino c’è stato il sole ad accogliere gli azzurri, pomeriggio fresco e ventilato, niente pioggia a differenza dell’anno scorso. Il primo a mettere piede in campo per l’allenamento è Campagnaro, insieme a Santana. Poi entra Vargas, quindi l’applauditissimo Hamsik con la «nuova cresta», dopo il taglio a zero per la finale di coppa Italia vinta a Roma e via via tutti gli altri.
Entusiasmo e fiducia cieca in Mazzarri applaudito all’ingresso in campo e a fine allenamento, il tecnico ormai entrato sempre più in simbiosi con l’ambiente azzurro. Con lui s’intrattiene per qualche minuto sulla panchina il direttore sportivo Bigon, atteso ora nei tre colpi da piazzare sul mercato per rinforzare l’organico. Colpi di mercato ovviamente attesi dai tifosi per poter sognare anche la prossima stagione dopo la vittoria della coppa Italia sulla Juve. Senza il Pocho, ceduto al Psg, senza Cavani che si unirà al gruppo ad agosto e senza i nazionali azzurri Maggio e De Sanctis, a tenere alto l’entusiasmo sono proprio Insigne e Vargas, insieme ai big Hamsik, Cannavaro e Inler. E Gargano, l’anno scorso assente a Dimaro per l’impegno in coppa America con l’Uruguay in Argentina, insieme al Matador, assente quindi per il secono anno consecutivo in Trentino. Bandiere azzurre in paese, la gigantografia all’ingresso di Dimaro, l’immagine che raffigura Cavani che festeggia con Hamsik e Zuniga. Nel gruppo anche un paio di ragazzi della Primavera, tra i quali l’ungherese Novotnhy che indossa il pantaloncino numero dieci e Fornito.
Primo giorno di lavoro, il primo discorso di Mazzarri alla squadra, la prima riunione per ripartire alla grande, quaranta giorni dopo il trionfo in coppa Italia a Roma e a trenta giorni dalla Supercoppa contro la Juventus a Pechino. Già testa bassa sul manubrio, sudore, lavoro e concentrazione, in attesa degli altri volti nuovi. Il Napoli è ripartito.

Fonte: Il Mattino

La Redazione

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