Il Napoli ottiene la licenza Uefa per il San Paolo. Riportiamo il testo del comunicato ufficiale con cui la Figc comunica la notizia sul proprio sito web.
“La Commissione di primo grado delle Licenze UEFA, in data 6 maggio 2011, esaminata la documentazione pervenuta nell’ambito del processo per il rilascio della Licenza UEFA per la stagione sportiva 2011/2012, visto il Manuale delle Licenze UEFA – Versione 2.3, preso atto delle relazioni degli esperti, ha deliberato di rilasciare la Licenza UEFA alle seguenti società:
– A.C. Chievo Verona S.r.l. (Stadio Friuli di Udine)
– ACF Fiorentina S.p.A. (Stadio A. Franchi di Firenze)
– F.C. Internazionale Milano S.p.A. (Stadio G. Meazza di Milano)
– Juventus F.C. S.p.A. (Stadio Olimpico di Torino)
– S.S. Lazio S.p.A. (Stadio A. Franchi di Firenze)
– U.S. Lecce S.p.A. (Stadio Via del Mare di Lecce)
– A.C. Milan S.p.A. (Stadio G. Meazza di Milano)
– S.S.C. Napoli S.p.A. (Stadio San Paolo di Napoli)
– U.S. Città di Palermo S.p.A. (Stadio R. Barbera di Palermo)
– A.S. Roma S.p.A. (Stadio Olimpico di Roma)
– U.C. Sampdoria S.p.A. (Stadio L. Ferraris di Genova)
– Udinese Calcio S.p.A. (Stadio Friuli di Udine)
– Torino F.C. S.p.A. (Stadio Olimpico di Torino)
Entro e non oltre cinque giorni dalla comunicazione del diniego della Licenza, potrà essere presentato alla Commissione di secondo grado delle Licenze UEFA ricorso motivato avverso il mancato rilascio della Licenza”.
Si può notare che il Chievo dovrebbe giocare le eventuali gare di Coppa al “Friuli” di Udine, mentre la Lazio al “Franchi” di Firenze. L’esilio dei biancocelesti in Toscana è dovuto all’ennesima magia di Lotito, che aggirerebbe così il mancato pagamento dei debiti al Coni per l’utilizzo dello Stadio Olimpico (circa due milioni di euro). Infatti, la decisione dell’Uefa arriva proprio su richiesta della società capitolina.
La scelta di Lotito potrebbe costare al club biancoceleste l’iscrizione alla serie A. «Le società debbono svolgere la loro attività sportiva nell’impianto sportivo dichiarato disponibile all’atto dell’affiliazione», si legge al comma 1 dell’articolo 19 delle Noif (Norme organizzative interne federali) della Federcalcio. Il comma 2 stabilisce poi che «l’impianto sportivo di cui al precedente comma 1) deve insistere sul territorio del Comune ove le società? hanno la propria sede sociale. Su richiesta delle società, le Leghe, i Comitati e le Divisioni, in via eccezionale e per fondati motivi, possono autorizzare, secondo la rispettiva competenza, le medesime società svolgere le loro attività in impianti diversi».
La Redazione
C.T.
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