Spettacolare gol del Pocho, un anno dopo l’ultimo sigillo al San Paolo. Al 45′ Maggio chiude i giochi
Il Napoli doma il «fenomeno» Udinese e sale al terzo posto, conquistando una vittoria che mancava tra le mura amiche dal successo col Milan. Primo tempo da incorniciare. Gli azzurri (Cavani è regolarmente in campo) non lasciano varchi ai bianconeri che si presentano al San Paolo da primi della classe (ma orfani del capocannoniere Di Natale). Al 13′ gran tiro di Hamsik che si spegne di poco a lato. Episodio che anticipa di tre minuti il gol annullato allo stesso slovacco per fuorigioco millimetrico.
DUE COLPI DA KO – Il Napoli continua il forcing, ignora le fasce (Dossena impalpabile) e prova a sfondare al centro. Al 18′ mischia in area friulana: Lavezzi chiede il triangolo a Cavani che arpiona al volo e riscodella in area. Tocca a Ezequiel chiudere in semirovesciata in rete. Il pocho torna a segnare, uno che i gol facili non li sa fare ma quando la butta dentro – ricordate il sigillo col Milan giusto un anno fa?- è sempre da cineteca.
SUPERMORGAN – L’Udinese reagisce e ci vuole un monumentale De Sanctis che respinge i siluri da fuori area di Badu (33′) e Asamoah (38′) per salvare il parziale. Gli azzurri si chiudono dietro e provano a ripartire, ma con scarsa precisione. Fino al 43′ quando su calcio da fermo Maggio svetta nella nube di maglie bianconere, impatta di testa e gonfia la rete. È 2-0.
LA RIPRESA – Nel secondo tempo gli uomini di Mazzarri si limitano a controllare gli attacchi, blandi, dell’Udinese che praticamente non tira più in porta. è invece il Napoli a mangiarsi più di un gol in contropiede. L’occasione più ghiotta capita a Zuniga, al 35′. Il colombiano solo davanti ad Handanovic mette a lato per la disperazione di Mazzarri. Ma il risultato non cambia. Il Napoli sale al terzo posto. Prossimo impegno a Catania, sabato.
Fonte: Il Corriere del Mezzogiorno.it
La Redazione
M.V.
