NAPOLI
(atc) – Dopo un po’ di giorni trascorsi sulle copertine per una serie di problematiche, il San Paolo torna re per una notte. Re di campionato, arena e teatro della sfida con il Chievo che dovrà rilanciare il Napoli dopo le due sconfitte incassate a Torino con la Juve e in Ucraina con il Dnipro in Europa League: la risposta, già ora, è incoraggiante, e ciò significa che oggi gli spettatori saranno almeno trentacinquemila. Ma c’è ancora tempo. Ancora qualche ora per assicurarsi un posto a Fuorigrotta.
LA CARICA – E allora, innanzitutto i numeri: sono ventiduemila i biglietti venduti fino a questo momento, un bottino cui bisogna aggiungere il pacchetto fedeltà sottoforma
Almeno in 35.000 per Mazzarri & c. In casa sinora quattro successi in campionato
di diecimila abbonati. Poi, omaggi e inviti e il gioco è fatto: trentacinquemila cuori e altrettante ugole. Fermo restando che ancora oggi sarà possibile prenotare un tagliando per la partita, fino al fischio d’inizio, presso le ricevitorie autorizzate Lottomatica. I prezzi: tribuna Onore 150 euro (ridotto 120 euro); tribuna Posillipo 60 euro (ridotto 15); tribuna Nisida 30 euro (ridotto 15); tribuna Laterale 1° anello 20 euro; Distinti 25 euro (ridotto 15); curve A e B 10 euro.
LAVORI E SOPRALLUOGO – Oggi, tra l’altro, lo stadio si presenterà al massimo della capienza consentita. Nessun problema, nessuna imposizione come quella ricevuta in vista della prossima partita di Europa League, la quarta del Gruppo F, in programma giovedì 8 novembre alle 19 con il Dnipro. La storia è nota: l’Uefa ha previsto lavori e migliorie che riguardano alcune porzioni di curva A e B, Distinti, settore Ospiti e quello riservato ai disabili. Lavori di ripristino dell’intonaco a ridosso dei varchi di affluenza. Lavori di manutenzione straordinaria che spettano al Comune, dunque, da completare entro il 6 novembre: ovvero, entro la data del prossimo sopralluogo dell’Uefa.
LA SANZIONE – Un parere negativo, in quel giorno, significherebbe, anzi comporterebbe la perdita di diecimila posti complessivi (più o meno), in ognuno dei settori sotto osservazione. Un San Paolo formato ridotto, da cinquantamila spettatori, ma comunque disponibile a ospitare la partita con il Dnipro. Ma anche uno stadio sotto la lente d’ingrandimento dell’organismo europeo del calcio: la Commissione Disciplinare, infatti, ha già inflitto una multa molto salata, da 150mila euro, per inadempienze che riguardano l’uso dei fumogeni, lo scavalcamento e anche l’occupazione delle scale da parte degli spettatori. Indisciplinati.
IL FORTINO – Problemi e sanzioni a parte, comunque, resta lo score del campionato: San Paolo imbattuto, fortino e arena azzurra. Il Napoli ha sempre vinto, in questa stagione, sbarazzandosi nell’ordine di Fiorentina, Parma, Lazio e Udinese. Oltre all’Aik Solna in Europa League. Non si passa, a Fuorigrotta: è qui che gli azzurri hanno costruito le loro fortune, in campionato, ed è da questo stadio, magari sgangherato, che deve riprendere la corsa della squadra verso il sogno. Un sogno ancora tutto da definire, ma che comunque continua a catalizzare l’attenzione: trentacinquemila spettatori, per una partita non proprio di cartello, sono comunque un risultato molto importante. Sono lo specchio della passione.
