Falsa partenza per il Napoli di Saurini. Perché la Lazio, campione in carica, fa la voce grossa nel quartier generale di Formello e supera gli azzurri (in tenuta gialla) con il punteggio di 5-1 all’esordio. Il Napoli ha retto un tempo, poi è andato in tilt nella ripresa quando si è sentita la differenza d’età in campo. Certo, c’era Uvini in difesa a dare una mano ai baby, ma Novothny, l’unico fuori quota classe 1994 e autore del momentaneo pareggio, ha giocato solo metà gara a causa di un infortunio. Non è andata bene, diciamolo. Però il punteggio è troppo pesante. Il direttore tecnico Grava (presente in tribuna) e Saurini hanno costruito una squadra giovanissima, che nell’arco della stagione potrà solamente migliorare. Tra i migliori in campo senza dubbio capitan Tutino che ha preso per mano i compagni nei momenti di difficoltà. Qualità tecniche e testa a disposizione del Napoli. Le squadre si schierano in campo con i moduli a specchio: 4-3-3 sia per Bollini che per Saurini. Ritmi bassi all’inizio. Al 16′ la Lazio mette la freccia con Keita: Antic serve l’ex Barcellona che supera Contini con una conclusione violentissima. Il Napoli cresce: non ci sta a difendere e basta. Tutino calcia dentro l’area sotto le gambe di Ilari trovando la risposta attenta di Strakosha. Novothny attacca a testa bassa e dopo due spunti caduti nel vuoto centra il bersaglio grosso al 41′, quando Tutino gli serve un pallone d’oro da spedire comodamente in rete. Parità alla fine del primo tempo. La ripresa però è un monologo Lazio. Pronti, via e Keita imprime il suo nome sul tabellino dei marcatori con un bolide dalla distanza. Novothny si fa male e viene sostituito. Al 20′ gara chiusa: Crecco in semi rovesciata realizza un eurogol. Nel finale Palombi entra e segna due volte rendono la sconfitta più amara.
Fonte: Il Corriere dello Sport
La Redazione
M.V.
