Insigne jr, Allegra e Nicolao tra i migliori contro il Portogallo

«Il mio sogno? Semplicemente giocare con Lorenzo». Un augurio o un dolce tarlo da vivere con l’incoscienza degli anni portati addosso senza troppa pressione. «Quella non mi dà fastidio, anzi mi galvanizza. Avere i tifosi dalla mia parte è davvero stupendo ed unico. E’ uno stimolo per fare meglio». Parole da veterano di Roberto Insigne quasi a nascondere le debolezze di un diciottenne sulla cresta dell’onda e coccolato da Aurelio De Laurentiis ( «lo ringrazio per le attenzioni» ) e un Napoli in trepidante attesa per una coppia promessa che da separati hanno entusiasmato in nazionali diverse. L’Under 19 di Alberigo Evani contro il Portogallo, davanti a tanti occhi curiosi di addetti ai lavori e rappresentanti della Federcalcio, ha avuto bisogno dell’ennesima invenzione (sfruttata da Gatto e parzialmente annullata dal pareggio di Lopez) di inizio stagione di un Insigne decisivo in una Primavera azzurra in testa alla classifica del raggruppamento C.  Nell’amichevole allo stadio Giraud di Torre Annunziata Insigne jr è stato impiegato solo nella seconda frazione. Gli altri due azzurri, Emanuele Allegra e Giuseppe Nicolao hanno giocato rispettivamente un tempo e settantacinque minuti. Fonda, quindi, su tre perni della compagine allenata da Saurini la nazionale di Evani che in due gare ha strappato una marea di consensi. I due esterni bassi sono tenuti in gran considerazione dal commissario tecnico e sono dei punti fermi del settore giovanile partenopeo in crescita esponenziale tanto da attirare le attenzioni di numerosi addetti ai lavori. Sarà un caso ma con il ritorno di Lorenzo e la contemporanea esplosione di Roberto il Napoli ha acquisito un notevole peso specifico tanto da incuriosire in maniera morbosa. Il resto lo hanno fatto loro. Giovani protagonisti con la voglia di emergere e di affermarsi nel club e nel panorama nazionale.