Sono quattro al momento i tifosi del Verona, tutti con tessera del tifoso, denunciati dalla polizia di Livorno ai quali è stato applicato il Daspo di 5 anni senza obbligo di firma. Le denunce dopo i cori di sabato scorso a Livorno contro Piermario Morosini, il calciatore del Livorno morto a Pescara. I quattro sono ritenuti responsabili di aver intonato cori oltraggiosi e di aver esibito il saluto fascista e intonato il canto delle camicie nere «Me ne frego». «Sul numero dei tifosi responsabili del saluto e dei cori fascisti non è facile fare previsioni procederemo di volta in volta al loro riconoscimento», ha detto il questore di Livorno Marcello Cardona. I Daspo già decisi sono «un provvedimento molto duro – ha spiegato il questore – tenuto conto della gravità del fatto».
E intanto una querela verso ignoti da parte della famiglia di Morosini, per i cori offensivi è stata presentata ieri da uno zio di Piermario, Abramo Ferrari, ad un commissariato della provincia di Bergamo. Un passo necessario per procedere da un punto di vista giudiziario nei confronti di chi si è reso protagonista del coro ingiurioso che ha infangato la memoria di Morosini. «La famiglia immediatamente ci aveva fatto sapere di voler sporgere querela per aprire il percorso giudiziario – ha detto il questore Cardona – ed è stata presentata». Il vilipendio ai defunti è infatti un reato perseguibile a querela di parte.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
