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Inter, Spalletti: “Di Icardi non ne parlo più. Lautaro diffidato? Non si dipende dal singolo”

Le parole del tecnico azzurro

Viglia di campionato per l’Inter di Luciano Spalletti reduce dal pareggio rocambolesco per 3-3 con la Fiorentina e che affronterà domani sera il Cagliari di Maran. Molte le polemiche che sono derivate nel post match per la decisione del Var di assegnare ai viola il rigore sul tocco di petto di D’Ambrosio in area di rigore. Spalletti però, in conferenza stampa, ha voluto guardare avanti e ha parlato della situazione generale della su squadra, mentre sul caso Icardi ha glissato:

“Su Icardi si sono già espressi tutti. Marotta, Zhang… io non ne voglio più parlare. Si è detto tu. Non risponderò a nessuna domanda su di lui ancora, parlerò solo dei giocatori a disposizione non quelli che non ho. Post Fiorentina? Bisogna farsi trovare pronti e non rimuginare sugli ultimi episodi. I miei giocatori si sono allenati benissimo e hanno la faccia giusta e il carattere per chiudere alla grande questa stagione. Perché c’è ancora tanto da dire e scrivere per quel che resta di questo campionato.

Perisic migliorato nell’ultimo periodo? Può succedere di essere condizionati da episodi e momenti di cui ti devi far carico a livello psicologico e caratteriale. Per me Perisic anche quando non gioca bene se lo si vede da fuori, ma se gli si fa un’analisi di quello che fa si vede che magari ha sbagliato un passaggio o due tiri, ma poi si vede che ritorna e chiude bene. Fa un lavoro enorme. E’ un calciatore che ti viene addosso e recupera tanti palloni. E’ un attaccante ma fa benissimo anche la fase difensiva. Incide su tante cose all’interno della partita. Per me è forte e affidabile, non ho dubbi. E’ un giocatore da Inter, magari può essere un esempio per altri.

Tornati ad alti livelli anche Brozovic e Vecino? E’ vero. Però è un fattore che coinvolge tutta la squadra, ma coinvolge tutta la squadra la loro crescita. E’ da lì che parte tutto, infatti si chiama regista quel ruolo. Quello che hanno fatto nel periodo in cui non siamo stati al nostro livello non è solo colpa loro ma anche della squadra. Loro due sono completi per giocare assieme in quel ruolo lì.

Come si migliora il Var? Quello che è stato creato con il Var è un meccanismo perfetto, da un punto di vista di macchina. Ma come alcuni hanno detto le macchine vanno anche guidate, poi ci sono episodi difficili da valutare anche da schermo. Non era il caso di D’Ambrosio. Io non ho consigli da dare su come usarla. Secondo me va bene così, ma bisogna abituarsi all’uso. Bisogna abituarsi anche che se c’è da intervenire 5/6 volte in una partita non deve essere un problema, ma si interviene. E’ importante e va continuato ad usare. Il fatto che tutti ce lo copiano è perché funziona. Le parole di Marotta? Tutto corretto. Io non voglio andare a creare dubbi sul messaggio che lui ha voluto mandare. Sono d’accordo con le sue parole.

Keità? Bisogna vederlo giornalmente come va migliorando con gli allenamenti e le reazioni che ha con i suoi problemi. Ha fatto passi in avanti ma spero in un paio di partite di averlo a disposizione. Lotta Champions League solo per tre squadre? Io non credo. Anche Atalanta, Lazio e Torino magari possano entrare dentro. La Samp sta facendo un grandissimo campionato e può fare risultato contro chiunque. Io credo che ce ne siano tante di squadre che possano darci fastidio. Poi che il Milan, la Roma e l’Inter devono ambire ad entrarci fino all’ultima gara è fuori dubbio. Non sarà facile qualificarci perché non corriamo solo su noi stessi. Ma dobbiamo riuscirci.

Diffida Lautaro Martinez mette in difficoltà per le prossime gare? No, una squadra non dipende da un giocatore. Questa squadra qualsiasi sia il giocatore che viene a mancare ha le soluzioni e può farcela con chiunque in campo. Poi ovvio senza lui bisogna mettere qualcuno, io spero di recuperare Keità che è perfetto per quel ruolo”.

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