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Juve Stabia, la sagra degli errori

Folgorata al pronti-via, la Juve Stabia resta intontita per lunghi tratti, riacciuffa il Varese sul finire del tempo, prende in mano le redini del gioco in avvio di ripresa ma, così come a Torino, viene infilzata per un’imperdonabile ingenuità difensiva e perde la gara nel momento in cui vagheggiava addirittura di poterla vincere. Certo, le occasioni per riportarsi in parità, la truppa di Braglia se le è procurate, ma il portiere avversario è stato bravissimo in un paio di circostanze, preservando il risultato. Diciamo subito che, almeno rispetto alle ultime esibizioni, non è stata la stessa Juve, perlomeno per metà gara.
Il colpo a freddo subìto da Carrozza che, subito al calcio d’inizio battuto dai lombardi, ha fatto qualche metro senza trovare opposizione, per poi scagliare un tiraccio con sfera ad insaccarsi sotto la trasversale, ha gelato la cinquantina di supporters gialloblù, ma ha pure demoralizzato la formazione stabiese, come era logico che fosse. Incanalato il match su binari favorevoli, il Varese è riuscito a contenere la prevedibile reazione dei gialloblù, assumendo il comando nella zona mediana. Ed, infatti, sino al gol del pareggio siglato da Cazzola a cinque minuti dal riposo, la Juve Stabia non aveva sollecitato più di tanto Bressan se non con tentativi assolutamente velleitari.
Una rete, peraltro, bella per esecuzione (il centrocampista ha fiondato con prontezza su corta respinta della retroguardia varesina), comunque non epilogo di un’azione manovrata.
L’equilibrio ritrovato ha fatto sì che l’undici di Braglia recuperasse sicurezza. Corroborata dall’inserimento di Raimondi dopo il break, la Juve Stabia ha sfiorato il vantaggio al 6′, quando Bressan è volato a deviare in angolo una sberla del giovane neoentrato che, correva il minuto 17, ci ha riprovato mirando all’angolino basso: ancor più reattivo si è dimostrato il pipelet biancorosso. I gialloblù mostravano di pervenire con facilità dalle parti dell’area lòombarda ma, ecco a sorpresa, che il Varese fugge ancora. Baldanzeddu non è ineccepibile su Carrozza, altrattanto Scognamiglio su Neto Pereira, abile a far perdere le tracce e girare di testa, Colombi c’è ma può solo respingere, il più lesto è Cellini che segna il 2-1.
La Juve Stabia sfiorerà il pari con Molinari (Bressan si ritrova tra le braccia il pallone girato dfi testa dal capitano), quindi con un siluro di Di Tacchio su cui Bressan si esalta ancora andando a deviare nei pressi del palo. Braglia parlerà di sconfitta immeritata, probabilmente ha ragione, ma la sua squadra, almeno per metà gara, non è piaciuta, come ammetterà, poi, anche il presidente Manniello. Dopodomani arriva il Vicenza per il riscatto.

 

La Redazione

A.S.

Fonte: Il Mattino

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