Pari più che meritato della Juve Stabia a Bari. E, se c’è una squadra legittimata a recriminare è proprio la truppa di Braglia che ha sfiorato il colpaccio incocciando il legno in pieno recupero: calcio piazzato dalla destra di Scozzarella, palla indirizzata verso il palo lontano laddove si erge, maestoso, Mezavilla, perfetta l’inzuccata del brasiliano e montante pieno. Peccato! Anche se il tecnico gialloblù, a fine gara, non ha mostrato di dolersi più di tanto: «Penso che nessuna delle squadre avrebbe meritato di superare l’altra; anche noi qualche noia l’abbiamo avuta sui loro traversoni». In quanto alla condotta di gara, il tecnico stabiese giudica invece il match in Puglia «un passo in avanti» che, fatta eccezione per il tonfo infrasettimanale a Pescara, allunga la serie positiva, anche se il Bari, al San Nicola, non è uno spauracchio, avendo totalizzato appena 18 punti a fronte dei 27 esterni.
E, infatti, Seculin non ha mai corso pericoli, al contrario del dirimpettaio pugliese che, soprattutto sul finire ha corso più di uno spavento. Sul piano della cronaca, il Bari vanta solo un’incursione di Stoian al 37′, ma se Molinari si fa sorprendere non così il portiere gialloblù tempestivo nell’uscita. La Juve Stabia apre la serie di attentati alla porta biancorossa subito al 1′ del secondo tempo con Falcinelli, il cui diagonale esce di poco; al 28′, il contrassalto di Zito si chiude con una rasoiata sulla quale Lamanna deve intervenire in due tempi, quindi spara ancora al 39′ una bordata che termina fuori non di molto. Identica sorte per la volée di Di Tacchio allo scadere, prima dell’occasionissima di Mezavilla al 46′. Due minuti dopo si farà invece cacciare scioccamente Zito per aver affibbiato una manata sul viso a Dos Santos.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
