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Juventus, Marotta e i rapporti con il clan mafioso: la Procura di Torino indaga

L'inchiesta è venuta alla luce dopo il suicidio di un capo-ultrà bianconero

Ci sarebbe anche il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Torino relativa ai rapporti intricati tra il tifo organizzato e la Ndrangheta calabrese. Marotta, nello specifico, sarebbe sospettato (ma per il momento si tratta soltanto di supposizioni e ricostruzioni parziali, è bene specificarlo) di aver regalato dei biglietti ad alcuni boss del clan mafioso per assistere a match della squadra bianconera come Juventus – Real Madrid del 2013. Marotta avrebbe anche organizzato, secondo le indagini, un provino in bianconero per il figlio di Umberto Bellocco, capo del clan di Rosarno, nel 2014.

La vicenda è venuta alla luce in questi giorni dopo la morte per suicidio di Raffaello Bucci, uno dei capi-ultrà del gruppo organizzato dei Drughi, lanciotosi all’interno di un viadotto. Qualche giorno prima Bucci era stato sentito come testimone proprio nell’ambito dell’inchiesta di cui sopra, riporta oggi La Repubblica. Una vicenda che rimane comunque ancora tutta da verificare ed approfondire.

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