L’allenatore toscano si è poi soffermato sui difetti della sua squadra nell’affrontare i Granata: “Nella metà campo avversaria forse abbiamo lasciato troppo la palla scoperta, a centrocampo in certi momenti non ci siamo mossi benissimo e loro ci infilavano con i loro due trequartisti tra le linee”.

Poi un pensiero sui singoli, a partire da Dybala: “Abbiamo un buon rapporto. Schietto e diretto. Io non ho mai avuto nessun tipo di dubbio su di lui. L’anno scorso ha segnato poco, ma è stata solo una stagione sfortunata. Ci diciamo sempre ciò che pensiamo. Io lo sto portando piano piano alla convinzione che deve giocare più vicino a Ronaldo e all’area avversaria, senza andare a prendersi sempre palla nella nostra metacampo”.

Ronaldo ha realizzato il suo primo gol su punizione da quando è alla Juve (l’ultimo fu proprio in un derby, contro l’Atletico) e Sarri ha confessato che l’attesa non lasciava il portoghese tranquillissimo: “Pensavo che non ci stesse troppo male, ma alla fine mi ha detto ‘finalmente’, quindi probabilmente un po’ ci soffriva”.

Elogi per Cuadrado: “Mi ha sorpreso per l’applicazione e la voglia di sacrificarsi a giocare sulla linea difensiva. Quando facciamo gli allenamenti di reparto si allena con una concentrazione straordinaria. È diventato un buon difensore mantenendo le sue qualità fisiche e tecniche”.

Infine l’omaggio a Buffon, che è diventato il giocatore con più presenze nella storia della Serie A: “Se è a rischio anche il record di Del Piero con la maglia della Juve? (705 presenze a 670 tra tutte le competizioni, ndr). Mi sa di sì…”.

Fonte: Sportmediaset.it