Il Napoli spettacolare, il Napoli del mercato aperto, il Napoli che vuole giovani, giovani, giovani. Nel giorno del raduno a Castel Volturno, nel giorno dell’ottava stagione che prende il via sotto le sue insegne, il patron Aurelio De Laurentiis detta ancora una volta la linea: «Voglio un Napoli che sappia attaccare e fare spettacolo come piace al pubblico del San Paolo». E subito il messaggio va al mister: «A Mazzarri – dice il patron dai microfoni di Radio Marte – chiedo un Napoli intelligente, che sappia attaccare e fare spettacolo come piace al San Paolo, a chi ci segue in trasferta e da casa».
Ma come sarà questo Napoli spettacolo? «Prenderemo nuovi gioiellini dopo Vargas e Insigne. Il mercato del Napoli è sempre aperto, ma non abbiamo fretta, vediamo le altre squadre come si rinforzano». Prudenza e tempo. Intanto i nomi circolano. Armero? «Buono in prospettiva». Cuadrado? «Ha fatto bene al Lecce, mica al Milan o nella Juve». Kucka? «Se son rose fioriranno». Ci sono buoni rapporti con Genoa e Udinese «Ottimi direi – dice De Laurentiis – Con Pozzo c’è un’amicizia, gli acquisti sono mirati ma proiettati in un prossimo futuro che non significa immediato. Armero è nella lista degli argomenti tra di noi, ma non vogliamo penalizzare Zuniga e Dossena. E Cuadrado? Ci piace, potrebbe essere una di quelle amichevole situazioni di cui discutere».
Il presidente del Napoli avverte poi che non andrà subito a Dimaro. «Non voglio essere ingombrante. Piomberò in Trentino il 17 sera o il 18 mattina».
Poi i giovani. De Laurentiis parla di «otto stagioni di continua crescita, c’è da parte nostra la voglia di confermarci ad alti livelli. Il nostro obiettivo è giocarcela alla pari con tutte le grandi squadre. Stiamo lavorando per formare un mix tra giocatori esperti e forze fresche. Puntiamo molto sui giovani come abbiamo dimostrato in questi anni ingaggiando Lavezzi, Hamsik e Gargano. Continueremo e non abbiamo nessun timore ad inserire in squadra Insigne che crescerà insieme a noi. Il nostro sarà un mercato aperto dodici mesi all’anno con un importante e capillare monitoraggio di tutti i campionati per creare una organizzazione precisa che possa portarci ad acquistare giocatori da poter anche parcheggiare in squadre di serie B in modo da poter avere una fucina ampia a nostra disposizione per le scelte future. Non avrei avuto timore di inserire Verratti se avesse giocato. Quando invece ho sentito che sarebbe rimasto un anno a Pescara mi sono defilato. D’ora in poi sarà molto importante il monitoraggio su tutti i mercati e bisognerà comprare, comprare, comprare a prescindere da esigenze specifiche: bisogna saper comprare e parcheggiare altrove i giocatori per poi riportarli in casa o venderli, magari lucrando».
Il capitolo futuro. Il presidente del Napoli traccia una linea precisa: «Serie B e serie C devono essere utili al sistema calcio – dice De Laurentiis – Dobbiamo lavorare affinchè la serie B sia di servizio alla serie A. Nel calcio di oggi il sistema deve arrivare a fine anno con i conti in ordine e questo è già difficile per la serie A. Cerchiamo di fare in modo che la serie B sia di servizio e aiuto per la serie A, cerchiamo di creare delle doppie squadre come in Spagna. Delle squadre di serie B che non vadano mai in A e con giocatori che possono giocare in serie A e B. In questo modo la serie B può funzionare meglio della primavera, per far maturare i giovani, un Verratti verrebbe fuori già a 16-17 anni».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
