La federazione del Gabon, piccolo paese africano che ospiterà la prossima coppa d’Africa, è riuscita a mettere a segno un grosso colpo e per l’inaugurazione dello Stade d’Angondje di Liberville ha ingaggiato, nientemeno che il Brasile di Mano Menezes. Certo si tratta di una Seleçao sperimentale, ma parliamo pur sempre della Seleçao. La partita di stasera è un vero e proprio avvenimento per la piccola nazione africana tanto che il presidente ha ufficialmente proclamato la festa nazionale autorizzando uffici e locali pubblici a rimanere chiusi. L’attrazione principale del match di stasera avrebbe dovuto essere il ritorno in verdeoro di Ricardo Kakà dopo i mondiali sudafricani, ma il campione del Real, per la gioia di Mourinho, ha dato forfait a causa di problemi fisici. Questo, però, non è bastato a placare l’euforia e l’entusiasmo del pubblico africano accorso in massa allo stadio ed all’allenamento della selezione carioca.
Il match si apre con la partita sprint dei padroni di casa che, ovviamente, puntano tutto sulla loro impressionante fisicità e sull’euforia di giocare contro il Brasile; il Gabon è una nazionale molto giovane, calcisticamente parlando, e per i suoi calciatori questa è la partita della vita. I carioca, però, ci mettono poco a reagire ed al minuto 12 passano in vantaggio grazie al goal di Sandro, potente centrocampista del Totthenam. Dopo la rete dell’1 a 0 i verdeoro non riescono a prendere il sopravvento anche a cause delle disastrose condizioni del manto erboso. Al minuto 35 il Brasile chiude la pratica africana grazie al laziale Hernanes che, di testa, mette in rete una corta respinta del portiere avversario. Il trequartista biancoceleste è il protagonista assoluto della serata con giocate illuminanti che ravvivano una ripresa resa anonima dal campo pesante e dalla girandola delle sostituzioni.
Luigi De Magistris
