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L’Atalanta avrà il suo stadio. Spagnolo: “Lunedì inizio lavori”

Ecco l'iter che porterà alla completa ristrutturazione dello stadio di Bergamo

Sono settimane storiche in casa Atalanta. Giovedì è arrivata la conquista della finale di Coppa Italia e in campionato i ragazzi di Gasperini sono in piena corsa per un posto nella prossima Champions League. E non è finita qui, perché lunedì sera – dopo la partita con l’Udinese – inizieranno i lavori per il rifacimento della Curva Nord, primo passo verso la completa ristrutturazione dello stadio Atleti Azzurri d’Italia.

Ma andiamo con ordine. Nell’estate 2017 l’Atalanta ha acquistato l’impianto dal Comune di Bergamo per una cifra intorno agli otto milioni di euro. Da quel momento è partito un lungo processo burocratico, che porterà al rifacimento delle due curve (una durante questa estate, l’altra nel 2020) e della Tribuna UBI (2021), permettendo così al club nerazzurro di avere uno stadio moderno e di proprietà, ma soprattutto a norma per ospitare anche partite internazionali.

Oggi sono stati presentati i lavori che, appunto, inizieranno lunedì subito dopo la partita. A spiegare l’iter è Roberto Spagnolo, direttore operativo dell’Atalanta e responsabile del progetto: “Dagli anni cinquanta si parlava di risturtturare lo stadio, finalmente ci siamo riusciti. Nelle ore successive alla partita di lunedì inizierà la fase di cantierizzazione, che andrà a modificare la viabilità intorno all’impianto già da martedì mattina. Dal 30 aprile al 6 maggio inizierà lo smantellamento dei sottoservizi, mentre il 7 sarà il monento della demolizione vera e propria della curva. E quindi dell’inizio effettivo dei lavori“.

Sarà un cantiere aperto 12 ore al giorno, con due turni di operai, per 6 giorni alla settimana, ma presto potrebbero diventare 7. Verranno montate fin da subito 4 gru e, nella fase finale dei lavori, sono previsti fino a 200 operai al lavoro contemporaneamente: il tempo è poco, il progetto molto ambizioso.

La data di conclusione ufficiale non c’è ancora: “Sulla carta dovremmo finire entro il 22 settembre – continua Spagnolo – daremo ovviamente degli aggiornamenti in corso d’opera, in base a eventuali lavori di bonifica e possibili problemi legati al meteo“. Per ora sono quindi due le partite che l’Atalanta giocherà in campo neutro, le ultime due in casa di questa stagione, con Genoa e Sassuolo: entrambe verranno disputate al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

Chiederemo poi alla Lega Calcio di iniziare la prossima stagione in trasferta e, possibilmente, di affrontare subito il doppio turno fuori casa. Non avendo certezze, possiamo dire che dovremo giocare da una a tre partite della prossima stagione in campo neutro“. Si passa quindi ai costi, ingenti, dell’operazione che regalerà ai tifosi nerazzurri uno stadio nuovo di zecca: “La famiglia Percassi ha voluto fortemente questo progetto già dai tempi della Serie B. Un progetto fatto con il cuore, senza badare troppo ai costi“.

Comprendendo il prezzo di acquisto e il costo dei lavori di ristutturazione, la cifra si aggira intorno ai 40 milioni di euro“, un investimento non da poco per una squadra dal fatturato lontano da quelli dei grandi club di Serie A. Poi una nota a margine, inaspettata ma doverosa: “Inaugureremo presto a Zingonia la nuova palazzina del settore giovanile, la famiglia Percassi ha deciso di dedicarla ad un uomo che ha fatto la storia dell’Atalanta: si chiamerà Academy Mino Favini“.

Presente alla conferenza stampa anche Giorgio Gori, sindaco di Bergamo: “È un progtto a cui abbiamo lavorato a lungo, volevamo mantenere lo stadio nel cuore della città e non spostarlo in provincia. La vitalità di un comune dipende dalle sue funzioni e un impianto come questo ha un ruolo importante. Ci siamo scontrati con difficoltà burocratiche di non poco conto, ma noi abbiamo solo creato le condizioni, va ringraziata l’Atalanta per aver fatto quest’importante passo. Questa squadra è un valore per la città e, proprio per questo, possiamo annunciare che stiamo preparando l’allestimento di un maxischermo in centro per la finale di Coppa Italia“.

 

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