La conferma di un addio imminente di Lavezzi arriva da Christian Maggio, direttamente da Coverciano dove è in ritiro con la Nazionale azzurra. «Diciamo che Lavezzi da un po’ di tempo voleva andarsene». Insomma l’argentino pensava già da tempo di vivere un’esperienza professionale diversa. E questa può essere la settimana decisiva. Il Pocho è in ritiro con l’Argentina, sabato sarà impegnato nella partita di qualificazione mondiale contro l’Ecuador. Il suo procuratore Mazzoni segue le trattative, suoi i contatti con Psg e Inter. Il club francese è in pole position, affare avviato, pronti 26 milioni per il club azzurro e pronto un contratto quinquennale da cinque milioni a stagione per l’argentino. In Francia la trattativa viene data ormai quasi per conclusa.
L’Inter non si arrende, prova a restare in corsa. Moratti studia il rilancio ma non è semplice. C’è da convincere il Napoli sulle contropartite tecniche e anche su questo punto non c’è ancora accordo perchè il club nerazzurro vorrebbe girare Ranocchia e Pazzini, mentre Mazzarri vuole Chivu e Pandev. E poi c’è anche l’offerta per il Pocho più bassa rispetto a quella dei francesi: 3.8 milioni a stagione. Palacio neo interista spinge per il Pocho: «Con lui sarebbe una squadra stellare». Se dovesse andare via Lavezzi andrebbe sostituito con un altro campione. In cima alla lista Jovetic, da sempre il pallino di De Laurentiis: il nuovo direttore sportivo dei viola Pradè lo ha definito un punto fermo del progetto. Ma di fronte a un’offerta importante tutto può succedere.
Giorni caldi per il Pocho e per la conferma di Mazzarri. «In questi anni a Napoli è stato fondamentale. A noi giocatori serve un allenatore del genere. Spero proprio che Mazzarri rimanga con noi perché con lui la squadra potrà continuare a crescere», l’assist di Christian Maggio al tecnico toscano che in questi tre anni lo ha fatto crescere a vista d’occhio. Il nazionale azzurro parla anche di Cavani. «Se va via anche Cavani, poi, la situazione si metterebbe male. Io spero proprio che rimanga. Anzi, ce lo teniamo stretto. Cosa serve al Napoli per continuare a essere vincente dopo aver conquistato la Coppa Italia? Credo una rosa più ampia, anche perché con dieci nazionali non è stato semplice gestire tutta la stagione. Vargas potrà dare tanto il prossimo anno, fino ad ora ha avuto poco spazio. Nella mia carriera ho vinto poco e vincere la Coppa Italia, soprattutto a Napoli, è una cosa incredibile. Adesso non sarebbe male vincere anche l’Europeo».
La riconferma di Cavani è praticamente certa. Il Matador ha lanciato messaggi rassicuranti dall’Uruguay, il presidente De Laurentiis ha più volte ribadito che cederebbe il Matador solo di fronte a un’offerta folle. Offerta folle che non c’è soprattutto da parte della Juventus che gradirebbe Edinson per la prossima Champions League. Sull’ampliamento della rosa si ragionerà, saranno quattro, al massimo cinque gli innesti, il direttore sportivo Bigon si muoverà in questo senso. Si è già confrontato con Mazzarri sul potenziamento tecnico per la prossima stagione e preparerà più soluzioni da sottoporre a De Laurentiis. Un piano A, quello con i top player e piani alternativi con elementi economicamente più abbordabili. La cessione del Pocho condizionerà ovviamente il mercato del Napoli, se dovessero arrivare contropartite tecniche adeguate diminuirebbe il numero degli acquisti. Invece una somma consistente dai ventisei milioni in su potrebbe essere reinvestita sul mercato per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Anche altri nomi sul taccuino del direttore sportivo azzurro, a centrocampo si segue Parolo del Cesena, in difesa Bocchetti del Rubin Kazan e Musacchio del Villarreal, sul mercato francese Cissohko del Lione. E ancora Ramirez del Bologna per l’attacco e Migliaccio, centrocampista del Palermo. Mercato in uscita, l’Inter guarda al colombiano Zuniga, uno degli incedibili per Mazzarri. Questione Dossena, accostato al Milan. Il suo procuratore La Florio ha frenato: nessun’offerta per il mancino del Napoli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
