17 maggio 2012. Alla fine dell’udienza, il presidente della Commissione tributaria provinciale ha fissato per quella data la prossima seduta del procedimento Maradona contro Fisco. Ma non sapeva, il presidente della Commissione, il giudice Gaetano Annunziata – gli altri due componenti sono Giuseppina Di Pastena e l’avvocato Vittorio Torino – che così avrebbe scatenato la sorpresa e, perché no, anche il divertimento generale. Perché il 17 maggio per la Napoli del calcio non è un giorno come un altro. Nient’affatto. Il 17 maggio del 1987, infatti, il Napoli festeggiò ufficialmente la conquista del suo primo, storico scudetto e il 17 maggio di due anni dopo conquistò la Coppa Uefa. «Ma, parola mia, non l’ho fatto apposta. Non lo sapevo. Non lo ricordavo. Del resto, non posso definirmi neppure un gran tifoso», commenta, pure lui divertito, il presidente.
Cosicché anche la Commissione tributaria, a modo suo, celebrerà quel tricolore e quella coppa. Lo farà discutendo nel merito le ragioni del ricorso presentato dai legali di Maradona: il professor Angelo Scala e l’avvocato Angelo Pisani, presenti all’udienza di ieri assieme ai difensori di Equitalia e ad altri diciotto spettatori tra collaboratori, impiegati ed infiltrati per curiosità. Insomma, una discreta, insolita folla in quella stanza al primo piano del palazzone di vetro di Poggioreale dove l’udienza s’è regolarmente svolta. E la discussione è stata anche importante. I legali di Maradona hanno ritirato l’istanza di ricusazione avanzata nei confronti del presidente Annunziata per incompatibilità. Momenti procedurali assai importanti perché, riconosciuta la legittimità della Commissione, il 17 maggio si potrà discutere sui fatti.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
