Potevano essere dalla stessa parte e invece domani si troveranno uno contro l’altro. Vincenzo Montella e Walter Mazzarri si conoscono bene e si stimano. «Quando intrapresi la carriera di allenatore – racconta il tecnico del Catania – Mazzarri mi propose di fargli da vice. Preferii seguire altre strade e cominciare dai ragazzini, Walter ha dimostrato fiducia in me e per questo devo ringraziarlo. Tra di noi c’è un ottimo rapporto da anni». Montella ha deciso di camminare da solo e i fatti dicono che ha scelto bene. L’allenatore napoletano, originario di Castello di Cisterna, si presenta nella sua città alla guida della rivelazione del campionato, il Catania, sesto in classifica. «Abbiamo una classifica soddisfacente – commenta Montella – sarà indicativo verificare come si comporterà la squadra contro un avversario di indubbio valore. Credo che Hamsik, Lavezzi e Cavani compongono probabilmente il miglior tridente del campionato.Stanchi? Non ci credo».
Tra i venti convocati per il San Paolo, non ci sono gli infortunati Motta, Biagianti e Potenza. In gruppo, invece, Almiron, che non è al top, ma dovrebbe giocare dal primo minuto. In alternativa è pronto Seymour. La novità, più che gli uomini, potrebbe riguardare il modulo: 3-5-2, assetto a lungo utilizzato nel girone d’andata. In caso di provvisorio accantonamento del 4-3-3, Marchese si alzerà a sinistra sulla linea dei centrocampisti, Izco verrà allargato a destra e Barrientos arretrato di qualche metro lasciando a Gomez il compito di appoggiare Bergessio.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
