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Morte Ciro Esposito, Antonella Leardi: “Sono felice che l’omicidio sia stato convalidato

''Non c'erano forze dell'ordine e nessuno mai pagherà per tutto ciò che è accaduto"

Sono emersi nelle ultime ore nuovi dettagli circa la morte di Ciro Esposito, il tifoso azzurro scomparso il 3 maggio 2014. Si tratta di omicidio, perché l’ultrà romanista Daniele De Santis ha sparato ad altezza uomo e non per legittima difesa. A commentare il caso Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, intervenuta sulle frequenze di Radio Crc:

“Sono felice che l’omicidio sia stato convalidato. Ciò che mi ha arrecato dolore è l’eliminazione de “i futili motivi” perché portare un’arma allo stadio non è un futile motivo. Si è valutata male la morte di un giovane ragazzo e non si è mai parlato delle persone che erano lì. Continuo a portare pace; invito le persone a far entrare Gesù nel proprio cuore perché andare allo stadio è una cosa bella e non dovrebbe portare alla morte. Faccio un appello alle autorità: cercate di migliorare le cose con azioni concrete. Quella giornata è stata gestita in maniera orribile. Non c’erano forze dell’ordine e nessuno mai pagherà per tutto ciò che è accaduto”. 

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