Un patto nello spogliatoio. Cementato mercoledì sera a casa del Pocho. Sushi, cumbia e per finire lo sprint finale in campionato. Tutti d’accordo, il secondo posto è alla portata. Piede sull’acceleratore e voci di mercato messe alla porta per un altro paio di setimane. Si tratta dell’ultimo obiettivo di una stagione da record. Il Napoli, infatti, è ad un passo dalla qualificazione diretta in Champions League (senza preliminari). Vietato, insomma, abbassare la guardia nella trasferta di Lecce.
Basta poco per blindare la poltrona numero tre del campionato, poi ci si potrà concentrare sullo scontro diretto con l’Inter. Cavani l’ha detto a voce alta: “Diventiamo vice-campioni d’Italia. Possiamo riuscirci”. Il messaggio è condiviso dal gruppo che si sta impegnando in una Castel Volturno blindata per centrare l’impresa. Mazzarri – che non ha ancora sciolto le riserve sul futuro – si concentra unicamente sul campo. A Lecce potrebbe confermare tutti i titolarissimi, quelli che hanno tirato la carretta per una stagione intera dimostrando grande affidabilità. L’appuntamento è molto importante e almeno in mille seguiranno la squadra al via del Mare. L’entusiasmo è alle stelle e i tifosi già pensano alla supersfida con l’Inter.
La prevendita è cominciata ieri pomeriggio. Diecimila i biglietti venduti in appena quattro ore, ma il numero è destinato ad aumentare. File interminabili ai botteghini e grande ressa, ecco la scena di questa mattina a Fuorigrotta. Il San Paolo è stato preso d’assalto di buon’ora da tanti appassionati. Stesso discorso nelle abituali ricevitorie. I tagliandi diventeranno presto un cimelio introvabile. Il sold out è praticamente scontato. Napoli vuole celebrare la Champions a Fuorigrotta. L’obiettivo è anche vendicare la sconfitta in Coppa Italia che brucia ancora: “Potevamo andare avanti – ha confessato nei giorni scorsi Morgan De Sanctis – sarebbe stato bello vincere un trofeo”. I rigori – però – sono stati amari e il Napoli cerca il riscatto. Lecce e Inter, insomma, ecco il crocevia della stagione, poi si potrà seriamente programmare il futuro.
Fonte: Repubblica.it
La Redazione
S.D.
