Neanche il tempo di rifiatare. Napoli di nuovo in campo. Venerdì è di nuovo campionato, l’ennesima notturna, l’ennesima sfida difficile, in trasferta contro la Fiorentina. Non c’è tempo per gioire delle vittorie e per rammaricarsi troppo delle sconfitte. Quest’anno è così, si gioca ogni tre giorni, anche gli allenamenti sono condizionati da questa frenesia di appuntamenti ravvicinati.
Lavoro di scarico ieri mattina a Castelvolturno, allenamento più intenso per gli altri schierati nel finale di partita contro il Chievo e per quelli che non hanno giocato lunedì sera al San Paolo. Si comincia oggi a provare le situazioni tattiche per la sfida con la Fiorentina, studio degli avversari e prime prove di formazione per venerdì sera contro i viola di Delio Rossi. Domani Mazzarri dedicherà spazio ai calci piazzati, come sempre nel giorno della rifinitura: contro il Chievo Verona ha funzionato lo schema da calcio d’angolo con il gol di testa di Britos.
Nuovo mini turnover in vista, cambi mirati tenendo in considerazione la sfida di Champions in programma martedì prossimo contro il Chelsea. In difesa torna Cannavaro dopo la squalifica, si riprende il ruolo di centrale e la fascia di capitano. Dovrebbe quasi certamente riposare Aronica, sempre impiegato nelle ultime partite. Conferma in arrivo per l’uruguaiano Britos che tra l’altro ha bisogno di giocare per entrare più rapidamente in condizione: il gol segnato contro il Chievo Verona gli ha fatto sicuramente bene al morale. Difensore uruguaiano che può essere il vero acquisto importante per questi ultimi tre mesi. A destra dovrebbe rientrare Campagnaro, anche se qualche piccola chances spetta ancora a Fernandez. Grava, grande protagonista lunedì sera, non giocava una partita intera da tempo e per questo motivo difficilmente sarà riproposto dall’inizio contro la Fiorentina. Ma il difensore ha dato un segnale chiaro e cioè che sarà un elemento che potrà tornare ancora molto utile al Napoli per affidabilità ed esperienza, ormai l’infortunio è solo un brutto ricordo.
Altre novità a centrocampo. Dzemaili, tenuto a riposo contro il Chievo, giocherà dal primo minuto con la Fiorentina. Stavolta dovrebbe fermarsi Gargano, anche lui sempre schierato titolare in tutto quest’ultimo ciclo di partite ravvicinate. Sulle fasce candidati a partire dall’inizio Maggio e Dossena, invece Zuniga dovrebbe tirare il fiato dopo le ultime partite giocate dal primo minuto.
In attacco il solito dubbio. I due che hanno giocato di più sono stati Hamsik e Cavani, quelli che per caratteristiche e per continuità di rendimento sono più difficili da togliere dalla formazione base. Lavezzi deve ritrovare la migliore condizione e ha bisogno di giocare, la gara contro la Fiorentina potrebbe essere proprio l’allenamento giusto in vista della Champions. Ecco perchè stavolta per Pandev sarà più difficile entrare nel tridente iniziale al posto di uno dei tre tenori. Sicuramente quello del macedone è uno dei dubbi che il tecnico toscano si porterà fino all’immediata vigilia del match.
L’impegno più importante, l’appuntamento con la storia è quello di Champions. Ma l’impegno immediato è quello contro la Fiorentina di Delio Rossi, squadra difficile da affrontare sotto tutti i punti di vista. Il Napoli con i tre punti conquistati contro il Chievo si è avvicinato in classifica a un punto dalla Roma e a due dall’Inter e ovviamente ora il campionato potrebbe prendere una piega diversa ma occorre dare continuità di risultati in campionato. La vittoria nel posticipo di lunedì sera al San Paolo tonificante per il morale perchè i tre punti mancavano da poco più di un mese, dalla trasferta dell’otto gennaio a Palermo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
