E’ scattato già da ieri mattina il count down per la sfida che vale la Supercoppa Italiana. La città si è quasi svuotata, molti negozi già chiusi per il ponte di Ferragosto, ma chi è rimasto palpita in attesa della partita. I ristoranti del lungomare si stanno attrezzando per sistemare all’esterno i megaschermi. Idem i lidi di Posillipo e Marechiaro. E tutti con lo stesso problema: come sistemare i televisori in modo che la luce del sole non impedisca una buona visione della gara e come riparare gli avventori dal gran caldo di questi giorni. In alternativa vengono proposte sale interne fornite di condizionatori. Di sicuro oggi alle 14, la città darà l’impressione di essere una città completamente pedonalizzata. Tutti ad assistere a Juventus-Napoli che è la madre di tutte le partite da sempre.
SOLO PER RADIO– Ma c’è anche chi per protesta non guarderà la partita in tv. Sono i fedelissimi delle due curve. Si sono dati appuntamento un’ora e mezza prima davanti alla curva B. Tanti muniti di transistor. Qui ascolteranno per radio quanto accadrà a Pechino. Inneggiando lo stesso slogan: “No al calcio moderno”. Hanno contestato fin dal primo momento la sede della Supercoppa e questo fu uno dei motivi per cui De Laurentiis tentò in extremis di farla cambiare.
Radio Marte, l’emittente partner del Napoli, ha previsto uno speciale dal “Nido d’Uccello”, dalle 13 alle 18, radiocronaca compresa con la voce di Carmine Martino mentre lo studio sarà curato da Dario Sarnataro, Massimo D’Alessandro e Gianluca Gifuni. Si prevedono centinaia di tifosi in piazzale D’Annunzio, tra l’altro potranno ripararsi anche dal sole grazie agli alberi presenti nel piazzale. Palpiteranno da lontano, soffriranno e se dovesse accadere come il 20 maggio all’Olimpico esploderà di sicuro un’altra festa per le strade di Napoli. Proprio una rappresentanza di ultras si recò a Castelvolturno alla vigilia di Napoli-Sporting Braga per sollecitare Cannavaro e soci ad impegnarsi al massimo per battere di nuovo i bianconeri e portare a casa anche la Supercoppa.
SUI LITORALI– C’è chi anticiperà il pranzo e chi lo salterà. I vacanzieri che già si trovano sui litorali campani, dalla costiera sorrentina a quella amalfitana, dal Cilento al litorale Domitio fino ad arrivare al litorale Pontino, sono pronti ad assistere in comitiva ed in costume da bagno al match di Pechino. Ogni lido ha provveduto a sistemare un televisore nella zona-ristoro con tanto di sedie e tavoli. Così tra un panino ed una birra si aspetterà l’acuto di Cavani o il colpo da biliardo di Pandev. Ma quasi tutti i tifosi partenopei sognano l’ingresso in campo di Lorenzo Insigne con il guizzo del talento di Frattamaggiore.
IDEA GENIALE– La trovata più singolare arriva da uno dei più rinomati alberghi-ristoranti italiani, conosciuto peraltro in tutto il mondo, «Don Alfonso 1890» a Sant’Agata dei due Golfi. Qui i titolari, Alfonso e Livia Iaccarino, scortati dai figli Ernesto e Mario, hanno pensato bene di creare due apposite sale per i loro clienti: una per quelli di fede partenopea ed un’altra per quei simpatizzanti bianconeri che vogliono assistere alla partita. Così possono tifare tranquillamente, imprecare senza che il vicino possa avere alcuna reazione.
LOTTO e SUPERENALOTTO– C’è chi è pronto a puntare forte sui numeri di maglia di Cavani-Pandev ed Insigne: 7-19-24. Chi sull’ambo, Hamsik-Cavani, quello dell’Olimpico: 7 e 17. E chi per il superenalotto sceglierà anche il 55 (di Gamberini), l’85 (di Behrami), il 24 (di Insigne), i nuovi arrivati. Insomma la febbre di Napoli è alta per una partita in cui è in palio il prestigio del calcio italiano. Ed è pronta ovunque anche una megafesta ma per scaramanzia non si dice, non si può dire. Se succede…..
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.F.
