Il Napoli sconfitto nella gara d’andata dei sedicesimi di finale di Europa League con un pesante 3-0 in favore dei cechi del Viktoria Plzen. Una sconfitta amara per gli azzurri nel giorno di San Valentino, andiamo a rivivere la partita con il nostro consueto CountDown:
10 è il livello di delusione provocato dal ko degli azzurri. Mazzarri aveva sottolineato di quanto fossero pericolosi gli avversari, in grado di chiudere il girone da primi avanti all’Atletico Madrid, ma probabilmente nessuno si aspettava una prova così incolore dei partenopei. Il team azzurro non è nuovo a debacle in Europa League ma questa fa più male di tutti perché in campo non c’era il Napoli B con i vari Rosati, Fernandez, Mesto e Vargas ma un Napoli (quasi) A con De Sanctis, Maggio, Pandev e Cavani. Un boccone troppo amaro da buttare giù.
9 il voto che si merita tutta la squadra ceca. Il Viktoria Plzen era alla prima partita dopo la sosta del campionato ma questo sembra non aver minimamente condizionato la prestazione degli ospiti che hanno sfoderato tutta la loro pericolosità con un pressing asfissiante sui giocatori azzurri. Tanta, tantissima intensità di gioco per una squadra che entra di diritto nella storia del calcio ceco.
8 come il numero di goal presi, in casa, dal Napoli in questa competizione. 2 col Dnipri, nella partita finita 4-2, 1-3 con il PSV e 0-3 questa sera. 8 goal in 3 partite per gli azzurri in Europa, un dato particolare e sul quale riflettere considerando che in campionato, invece, al San Paolo De Sanctis è stato battuto solo 11 volte nelle 12 partite giocate.
7 il numero di giorni che separano il Napoli dalla gara di ritorno in Repubblica Ceca. Un’impresa alla quale è chiamata la squadra di Walter Mazzarri ma che, pare, ci siano tutte le intenzioni di perseguire. Certo, un eccessivo dispendio di energie potrebbe comportare qualche defezione nell’importante partita di campionato in programma il lunedì successi sul campo dell’Udinese ma a queste valutazioni passiamo la palla…
6 il voto per il nuovo acquisto azzurro Rolando. Importante il suo approccio alla partita dopo il lunghi mesi di inattività, non è chiamato a particolari interventi ma non commette errori ne sbavature. Il ragazzo promette piuttosto bene…
5 Il voto alla prestazione mediocre di El Kaddouri. Quanto di buono fatto in allenamento e negli scampoli di partita di campionato non è stato ripetuto neanche in minima parte dal giovane azzurro che aveva la grande occasione per mettersi in mostra e ripagare la fiducia del tecnico. Per lui, invece, solo un buon avvio poi tanti tanti errori…
4 come le volte (troppe) che il Napoli ha perso subendo 3 goal in questa edizione dell’Europa League. 3-0 PSV-Napoli, 3-1 Dnipro-Napoli, 1-3 Napoli-PSV e 0-3 Napoli Viktoria Plzen. Decisamente un dato che non fa bene all’immagine di Napoli dopo quanto di buono fatto in Champions appena un anno prima.
3 (restando in tema goal) come lo scarto di goal subito questa sera dal Napoli. Lo 0-3 non rappresenta solo una brutta figura per il Napoli ma addirittua un record negativo per la storia del calcio Napoli che mai aveva subito un simile scarto nelle competizioni continentali.
20.000 (circa) i tifosi presenti al San Paolo. Troppo pochi per una squadra abituata ad essere spinta e coccolata da un pubblico capace di trasformarsi in vero e proprio uomo aggiunto durante le partite di cartello. Lo stesso Mazzarri, dirà successivamente in conferenza stampa, ha dichiarato che il clima soporifero del San Paolo può aver influito all’approccio alla gara.
1 come il numero di vittorie della squadra ceca contro un team italiano. Dopo il pareggio con il Milan per 2-2 in Rep. Ceca e la sconfitta per 2-0 a San Siro arriva la prima vittoria (e che vittoria) per il Viktoria contro l’Italia. Avremmo preferito non essere i primi… ma tant’è.
0 i goal pervenuti da Matador Cavani nelle ultime 3 partite. Il giocatore Uruguaiano ci ha abituato troppo bene e queste 3 giornate di digiuno – Catania, Lazio e Viktoria Plzen – sembrano un’eternità. Sveglia Matador!
Servizio a cura di Enrico De Pompeis
