Fermo il campionato per gli impegni internazionali dei club (la quarta giornata è stata spostata a mercoledì) il Posillipo negli ottavi di finale a eliminazione diretta dell’Europa Cup, affronterà sabato a Spalato (Croazia) la squadra locale del Mornar (ritorno a Napoli il 9 novembre). La scorsa stagione il club di Mergellina fu eliminato proprio negli ottavi dal Marsiglia ai rigori alla Scandone:
«Quest’anno dobbiamo superare il turno: abbiamo le capacità per arrivare in alto».
È fiducioso il portierone rossoverde Tommaso Negri, 25 anni, 196 cm per 94 chili, nato a Genova e cresciuto nel Bogliasco che si appresta a disputare la sua quinta stagione napoletana.
«Qui mi trovo molto bene. Ho tanti amici e ora anche un legame serio: da otto mesi sono fidanzato con Allegra universitaria de L’Orientale. Comunque Genova resta nel mio cuore: lì ho i miei familiari e amici storici e prima o poi ci farò ritorno».
Intanto il Posillipo anche se in campionato è a punteggio pieno, ha mostrato qualche lacuna vincendo sempre di misura. In campo internazionale è stato poi eliminato dalla Champions, mentre in Europa Cup si è qualificato per gli ottavi solo grazie alla differenza reti. Cosa accade?
“Succede”
continua Negri
“A ogni inizio di stagione: abbiamo difficoltà a trovare gli automatismi ma lo spogliatoio grazie anche all’arrivo di Minguell, Paskovic e Calcaterra, è un gruppo forte e unito anche fuori dall’acqua. Dobbiamo solo superare la fase di rodaggio, anche se l’ossatura della squadra in pratica è la stessa dello scorso anno”.
Due gli obiettivi: campionato ed Europa?
«Vogliamo ben figurare in entrambe le mete, anche per dimostrare alla dirigenza e a i soci che ogni obiettivo è fattibile. Per quanto riguarda l’Europa, poi, nella prima gara a Spalato possiamo renderci conto di chi abbiamo di fronte e giocare in casa il ritorno può essere favorevole. Vero, è come lo scorso anno: prima a Marsiglia e poi a Napoli, ma il finale questa volta sarà diverso».
In arrivo in campionato il derby con la Carpisa Yamamay Acquachiara che incontrate ogni settimana durante gli allenamenti del martedì e giovedì.
«Ci conosciamo bene anche perché con alcuni di loro non solo ho giocato, ma sono anche amico. In acqua però ogni uno fa il suo ruolo e sarà sicuramente una bella partita aperta ad ogni risultato».
Antonino è divenuto il portiere di riserva, dopo aver difeso per tanti anni la porta dell’Acquachiara, che ha ingaggiato in sua sostituzione Kacic
«E che sta dimostrando di essere un buon numero 1, Porzio ha fatto delle ottime scelte e ha formato una bella squadra: loro dicono che mirano alla salvezza, ma secondo me possono puntare più in alto».
Una sfida che non si gioca solo in acqua, ma anche tra le panchine: Silipo e Mirarchi, applicheranno i propri schemi che potrebbero fare la differenza. Ripreso completamente dall’intervento al ginocchio?
“Sì”
conclude Negri
“Ora devo recuperare la mia abituale forma fisica: ancora qualche settimana e sarò al top”.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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